A non finire

Alla fine qual è oggi il problema, se tale si può considerare, e nell’editoria e un po’ in tutto il resto? Che in giro c’è tanta, troppa roba, praticamente a non finire. Ce n’è di brutta, mediocre e, purtroppo, anche orripilante. Ma ce n’è pure una quantità enorme di prima scelta, meravigliosa; e sempre più spesso succede che sia persino gratuita, o comunque di non difficile accesso. Ed è qui che dopo un po’ ci si perde. Qui che presto non si arriva a tenere dietro a tutta questa bontà a costo relativamente basso. Qui che tuttavia alla fine riesce anche a rifiorire la speranza.