E quello era lui

E quello era lui. Davvero lui. Corpo tozzo e gambe arcuate da contadino, come da origini e come da quel presente bifronte a cui non sapeva o, per meglio dire, non voleva affatto rinunciare. Bagaglio discretamente tecno, in senso letterale e anche esteso. Abbigliamento non particolarmente curato, ma nemmeno troppo trasandato nelle circostanze del caso. Aria di chi era abituato […]

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#ioleggoperché

Non c’è penuria di belle giornate, ma rare sono le belle vite. Una vita fatta di belle giornate godute attraverso i sensi non basta. Una vita intessuta di sensazioni è una vita ingorda; richiede sempre qualcosa di più. Una vita spirituale richiede sempre qualcosa di meno; il tempo disponibile è tanto e il suo passaggio è dolce. Chi direbbe che […]

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Interludio #23

Ce ne vuole per riambientarsi a una traduzione dopo un altro giorno passato a potare tardivamente gli ulivi (una mezza giornata, ancora, e almeno questa incombenza agricola per quest’anno sarà sistemata), con la faccia sempre più rossa e l’abbronzatura sul collo, di nuovo, da vecchio contadino. E ce ne vuole a tener dietro ai vari impegni che sempre più spesso […]

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In quinta elementare

Cercando tutt’altro nei cassetti di casa, cosa ti salta fuori? Una sgranata foto di gruppo delle elementari nell’allora minuto paesello, quando eri in quinta, con le cinque classi riunite davanti al portone d’ingresso della scuola con le maestre, la bidella, qualche raro genitore e forse un paio fra passate e future allieve. Tu dove sei? Va da sé, è già […]

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Un diesel?

Vai abbastanza spedito a tradurre dal tardo pomeriggio all’una o le due di notte, con la musica bella pimpante, dinamica, adrenalinica, che esce dalle casse dello stereo, redivivo. Non così la mattina, dopo quelle sette ore nel letto (nel letto, sì, non di sonno profondo. Perché se ne dormi cinque filate è grasso che cola. Il resto è un inquieto […]

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