Guardando avanti
Domani, 30 settembre, ricorre san Girolamo (Stridone, 347 – Betlemme, 30 settembre 420), Padre e Dottore della Chiesa, noto soprattutto per aver condotto la prima traduzione completa in latino della Bibbia, la cosiddetta Vulgata. Proprio per questa sua attività, viene considerato il santo protettore dei traduttori, mentre per i suoi studi legati all’antichità è il patrono anche degli archeologi.
In concomitanza di tale ricorrenza, giorno più giorno meno, a partire dal 2003 si sono tenute in Italia, prevalentemente ad Urbino, le “Giornate della traduzione letteraria”, a cura di Stefano Arduini e Ilide Carmignani. Che io sappia, l’ultima edizione, la XX, si è svolta nel 2022, nell’occasione a Rimini.
Che non ci sia più questo appuntamento annuale, tra la fine di settembre e i primi di ottobre, è sicuramente una perdita; ma, come si dice, bisogna guardare avanti, senza essere troppo nostalgici.
È una perdita, a suo modo, anche non tenere più un blog, o quantomeno non aggiornarlo più con una certa metodicità: era un buon esercizio tanto di scrittura quanto di organizzazione dei contenuti, qualcosa che con i social è saltato quasi del tutto. Anche in questo caso, però, non si può essere troppo nostalgici, dunque bisogna guardare avanti e provare se non altro a riorganizzare la propria presenza online, mettendo opportuni paletti: questo sì, sia pur con estrema cautela e moderazione; quest’altro meglio di no.
È ciò che personalmente mi sto sforzando di fare già da diversi mesi: prima l’abbandono di Twitter/X, da un anno abbondante; poi, da questo marzo, l’addio – spero definitivo – anche a Facebook. Nel frattempo, tuttavia, ho cercato pure di non privarmi di ogni canale di espressione in rete, convinto che in passato questi abbiano costituito un valido strumento per giungere a una migliore definizione di me. Un compito che, con i giusti correttivi, potrebbero continuare ad assolvere anche nel futuro.
Da qui, gli esperimenti prima con gli Assaggi, poi, su Substack, con Le didascalie e con Scritture, nonché l’approdo su Bluesky, ma sempre con molta calma, senza esagerare, anzi con il freno a mano parecchio tirato.
Da qui, da ultimo, pure il tentativo di riorganizzare un po’ meglio questo sito, dando maggiore risalto alle traduzioni via via pubblicate, con uno spazio tutto loro, come era in principio, e meno al lato diaristico, delle maculae vitae, relegate ora in posizione marginale, in una sottocartella, ma senza che ciò ne infici l’utilità, come in questa occasione.
È dunque con questo spirito – uno spirito di riorganizzazione e meticolosa rimessa a punto – che domani mi accingo a onorare san Girolamo, santo protettore di traduttori. E sempre domani si dà il caso che debba consegnare una prova di traduzione per un possibile nuovo romanzo, dopo tanti saggi: andasse a segno, questo sì che sarebbe un buon motivo per festeggiare degnamente il santo patrono.