In uscita a settembre

C’erano già l’autore, il titolo, la copertina, l’editore e la data di uscita negli Stati Uniti dell’originale: Robert B. Reich, Saving Capitalism, Knoft, 29 settembre 2015. Ora ci sono anche il titolo, la copertina, l’editore e la data di pubblicazione dell’edizione italiana: Come salvare il capitalismo, in uscita il 10 settembre per Fazi Editore. Insomma, la mia ultima traduzione, i testi su cui ho lavorato – con grande piacere – tra primavera e inizio estate.

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Interludio #24

Quindici anni prima, alle prese con il primo libro da tradurre – una co-traduzione all’inizio, poi, a seguito di alcune vicissitudini, una traduzione totalmente in proprio e, in realtà, al momento della pubblicazione, non il primo libro tradotto ma il quarto – era ferragosto e – naturalmente? – era incollato al computer a tradurre e, essendo quella l’epoca d’oro della posta elettronica e delle mailing list, leggeva – e anche scriveva – raffiche di email. Anni dopo, ormai nell’epoca dei blog, sempre di ferragosto era di nuovo incollato al computer, ma impegnato, più che a tradurre o a leggere e […]

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Cip! Cip cip!

a colpi di cip / la lotta è serrata / lettori becchi* Oggi è così: che sia su Twitter, su Facebook o su qualunque altro social, la lotta per l’attenzione, per avere qualche lettore in più o per non perderne, procede abbastanza serrata a colpi di link, minuzie di testi e invitanti immagini d’accompagnamento. Cip, insomma. Cinguettii, richiami, che spesso vanno giù come le patatine fritte, le chips, uno via l’altro. Che così si becchino sul serio lettori, magari rendendoli a loro insaputa “becchi”, vallo a sapere. Quel che è abbastanza certo è che questi micro contenuti sono in sostanza […]

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Per una eliminazione delle feste e dei movimenti superflui

Le feste infrasettimanali sarebbero da eliminare; e i ponti, se non da abolire del tutto, da ridurre al minimo oppure concentrare in autunno e in inverno. Perché, quando avresti più bisogno di continuità e concentrazione nel tuo lavoro, puntualmente interrompono ciò a cui ti stavi dedicando con discreto impegno, pur districandoti a fatica fra le immancabili complicazioni quotidiane. Perché, pur fustigato e represso, il richiamo del giorno di festa ha senza fatica la meglio sull’imperativo di tirare dritto con ciò che stavi facendo, non meno della tentazione di spostare l’attenzione su cosa succede nel mondo anziché tenere gli occhi fissi […]

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In conclusione

Non ti piace più commentare. Non ti piace più intervenire in discussioni che, per quanto possano riguardarti direttamente e dunque interessarti, non di rado sfociano in prolisse quando non sterili diatribe, che sostanzialmente lasciano ognuno della sua opinione iniziale. Non ti piace più, in particolare, intrometterti in discorsi che hanno per tema i problemi dei traduttori; delle case editrici che pagano male o tardi o che non pagano affatto; dei libri e dei giornali che non si leggono e dunque non si vendono; dell’editoria in genere che non vive, eufemisticamente parlando, anni strepitosi, con la naturale conseguenza che molte sue […]

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