Intensità

Come sempre basta un niente – basta cioè essere preso intensamente da qualcosa per una settimana e più – per capire che della rete fai benissimo anche a meno. E quando alla fine ti ci riaffacci il primo pensiero è sempre quello: “Oddio, ma davvero in condizioni normali sono così rimbecillito da passarci tanto tempo?” In altre parole, datemi lavori ad alta intensità fisica e mentale e, sul serio, della rete non so che farmene. Perdita? Guadagno? Poco importa; l’essenziale è sentirsi, per quanto estenuati, intensamente vivi.

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Cronache mantovane. Una sorta di prequel

[Viene oggi pubblicato sulla pagina Facebook di «PULP Libri» un resoconto (ho timore a chiamarlo “reportage”, come invece compariva nel lancio su FB; preferisco parlare di una “cronaca”, molto personale, e spero sufficientemente autoironica) della mia partecipazione all’ultima edizione di Festivaletteratura, a Mantova, nelle vesti di semplice visitatore, dal 6 all’8 settembre, ovvero i primi tre giorni del festival, proseguito fino al 10 settembre. Trattandosi della mia quinta presenza, faccio, lì, anche un passo indietro, per raccontare brevemente l’ultima volta che c’ero stato, nel 2007, cercando in qualche modo di motivare l’attesa di dieci anni prima di tornare a un […]

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Nazza is (coming) back

Molte mangiate, compresa una panarda a metà (in quel di Castelbasso, Teramo), in questo agosto super accaldato. Ma molte più bevute, in realtà, grandi sudate e soprattutto grandi fatiche fisiche. Tutto con spontaneità e gioia, però. E anche qualche breve giro lontano da casa. Con stragioia. E alla seconda uscita in bici, dopo un anno e più di sosta, che cosa vuoi di più di un Torricella Peligna-Palena Stazione e ritorno, in solitaria, di primissima mattina, partenza quasi ancora al buio, in sella a una vecchia ma super affidabile ibrida Bianchi Stone-Hill (insidiata la notte da ragazzini tiratardi in vacanza), […]

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Reset

Il caro computer fisso (che da anni continuo ostinatamente a utilizzare come strumento primario per lavoro e intrattenimento, pur disponendo di dispositivi portatili vari, molto meno ingombranti e senz’altro più cool e aggiornati) rifiuta di essere “clonato” e, così, ripartire semplicemente con un più potente hard disk (in realtà, due nuove unità di memorizzazione di massa: un più efficiente e silenzioso drive a stato solido per sistema operativo e programmi; un classico ma più capiente e prestante hard disk per i dati), dopo che quello vecchio cominciava a mostrare preoccupanti segni di cedimento. È perciò necessario formattare e reinstallare tutto in […]

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