E poche chiacchiere

Fremono già i lavori di fuori; con le prime belle giornate dall’inizio dell’anno, i più vecchi hanno già ripreso grinta dopo la terribile neve di gennaio e la pioggia incessante di inizio febbraio, e per quello che possono già fanno ordine, ripuliscono, rassettano, non aspettano, non stanno a guardare, non ci sono abituati, sanno che non bisogna perdere tempo, che bisogna darsi da fare appena è possibile, e poche chiacchiere. Sicuramente vivi e dinamici e saggi più loro che noi – non ancora vecchi ma nemmeno più giovani – attaccati a questi schermi.

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Una generazione al massimo

L’ennesimo funerale. Nel paese di residenza – ma un po’ ovunque, in Italia, pare di capire – sono già diversi anni che la fascia d’età 70-80-90 perde componenti a ritmi accelerati (fenomeno peraltro accentuato anche tra le fasce più giovani, comprese le giovanissime, purtroppo). Per un lungo periodo questa generazione è stata l’incarnazione stessa dell’aumento della durata della vita media, con uno scarto – a spanne – di dieci anni e più rispetto a quella dei genitori (tra le cui fila, però, c’erano anche campioni eccezionali di longevità, per tanti aspetti difficilmente eguagliabili). È una generazione che è arrivata sostanzialmente […]

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La battaglia quotidiana per «una vita decente»

Un giorno dovrò tornare seriamente sulla traduzione di L’uomo che scrisse il romanzo perfetto, di Charles J. Shields (Fazi Editore, 2016). Un libro che più di altri mi è piaciuto (co)tradurre, avendolo subito sentito “mio” (non ultimo, non lo nego, per la comune estrazione contadina con John Williams); che davvero credo mi abbia detto e dato più di altri; e per il quale nemmeno le immancabili difficoltà di lavorazione si sono fatte sentire in modo particolare. Essendo un’anteprima mondiale, il testo in inglese su cui io e la @copydimare abbiamo iniziato a lavorare non era ancora quello definitivo; giunta la […]

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Né meglio né peggio, sempre così così

Ma dieci anni fa eravamo messi meglio o peggio di adesso? Si perdeva un sacco di tempo sul web anche allora, ma in compenso forse leggevamo ancora giornali e riviste prevalentemente su carta – poca roba ma buona! – e il resto erano spigolature su questo o quel blog. Foto e video erano ancora relativamente scarsi, ma sproloquiare si sproloquiava anche allora, non c’è dubbio. A differenza di oggi forse ci si prendeva giusto un po’ di più sul serio, c’era probabilmente un maggiore impegno nel cercare, filtrare e proporre dei contenuti  – con la conseguenza, non rara, anche di […]

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Emozioni e ragione

Si ha l’impressione che se la neve e il gelo di questo primo scorcio di gennaio si protraessero non per qualche giorno soltanto ma per una o due settimane, come fu nel gennaio-febbraio del 2012, sai i fuori di testa; quantomeno, sai i pesanti giramenti di scatole. È che ci siamo fatti un’idea tutto sommato benigna della natura, soprattutto alle nostre latitudini temperate. Dimenticando che invece può anche accanirsi senza pietà e, in tanti casi, senza preavviso: vedi le periodiche ondate di maltempo; vedi soprattutto i terremoti. Per usare una frase dall’ultima (co)traduzione pubblicata (Charles J. Shields, L’uomo che scrisse […]

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