Interludio #19

C’è senso di gioia, senza più spese sceme. Tre i liberi libri, due i calendari montani, uno davvero il regalo: niente leccatine; solo il gusto accresciuto per un mondo per bene e la voglia perduta di rime bambine. Roma o cara, come faccio a dire che ti ho visto appena? In mezzo ai libri ci siamo fermati nemmanco a cena. Non da Nonna Angela, non alla Trattoria Reatina; di prescia via a Pescara e la pizza di Donna Tina. Ma potevamo non innamorare prima l’autore alieno, con picciol dono di succo fresco del suolo piceno? In quel d’Abruzzo dovrà per […]

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Frammentario politico-esistenziale 2013

Un riepilogo sommario di quanto sono andato appuntando/citando/commentando/rimando in materia perlopiù politico-esistenziale in questo non entusiasmante 2013, soprattutto tra gennaio e aprile, i suoi mesi sicuramente più “schizzati” (anche se gli ultimi, a partire da settembre, di nuovo non scherzano a “impazzimenti” vari). Un periodo di indubbio frastornamento generale, ma al quale devo comunque un piccolo debito di gratitudine: avermi in un certo senso spinto a riscoprire la poesia – quella intorno a noi come quella dentro di noi – e anche a ricominciare a giocare con rime e versi, non importa se banali, in uno sforzo di esprimere con […]

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Non una poesia

Osservava, ascoltava. Leggeva, ipotizzava. Soltanto, non ironizzava. Un paese a fine corsa, l’Italia dei nuovi anni dieci, gli sembrava di capire. Dissoluto e sfranto. Refrattario a darsi una regolata. Quasi tutti i freni saltati, resisteva un tappo micidiale: un’incultura generale. Una storia plurimillenaria, luci maestose e ombre inenarrabili. Vertigini di creatività e bellezza, abissi di insipienza. Ora, più che altro, un’onnipresente, sapientosa mediocrità.

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Altri anni no

Altri anni no, ma quel settembre provava un desiderio (per larga parte ancora insoddisfatto) di pioggia e di autunno, di fresco e colori cangianti, bevande e cibi caldi, lunghe ore al divano a leggere e pensare. Pareva, invece, bisognasse attendere prima di smettere i panni e i giri estivi, le facezie e le mattane. Altri anni no. Altri anni a settembre […] torn[ava] sempre a sognare un amore ogni anno a settembre, a desiderare un sovrappiù di calore: perché dei giorni grigi d’autunno solo tem[eva] la tristezza, perché nel freddo d’inverno [era] di aiuto una dolce carezza. (settembre ’92) Altri […]

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Un mondo “ex”?

Un mondo di ex / la bocca piena di up / la testa al prossimo post / mentre la realtà è sempre più down. E se fosse “ex”, dopo l’ubriacatura di post-qualcosa, il prefisso giusto per rappresentare la nuova epoca che da qualche anno viviamo nel mondo occidentale? Più leggo e guardo in giro e più ho l’impressione di sì. Io stesso, ogni giorno che passa, mi sento di più un ex-qualcosa che un post-qualcos’altro. Probabilmente aveva ragione Predrag Matvejević quando nel febbraio 2009 pubblicava sul «Corriere della Sera» un articolo intitolato Siamo tutti ex, sostenendo che oggi lo statuto […]

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