Carta straccia #2

7. Le intuizioni sono potenti. Dovremmo fidarci di loro più spesso; dovremmo dar loro maggiore seguito; dovremmo, colto un segnale, percepito un rischio, avvertita una possibilità, agire con più rapidità e, soprattutto, consequenzialità. Dovremmo! Facciamo invece secondo le nostre capacità, secondo i nostri tempi, secondo il nostro umore, secondo le nostre priorità esistenziali, lavorative ecc. Non dovremmo farcene una colpa. 8. Viviamo, ormai, stando a quanto appare con crescente evidenza, in isole sempre più ristrette. Abbiamo modo di essere in contatto con quante più persone vogliamo, ma la verità è che interagiamo e dialoghiamo davvero con pochissime; e ancora meno, […]

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Leggere bene si può

Poteva andar meglio, poteva andar peggio: difficile a dirsi, come sempre. Una cosa si può comunque affermare con ragionevole certezza, della prima metà abbondante dell’anno che si chiude col 31 luglio: pur non procedendo a ritmo costante, pur alternando cioè momenti di dinamica euforia e momenti di malinconica e sterile stasi, le belle o interessanti letture non sono mancate. E quando si parla di letture qui ormai si parla soltanto di libri, non di altro: per chi scrive, è sostanzialmente finito il tempo di riviste e giornali prima di tutto il resto, così come è finita l’ossessione per la variegata, […]

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Il tempo (non) passa

Succede d’estate, puntualmente, che ci riproponiamo di leggere questo libro nuovo e quell’altro, comprati più o meno d’impulso negli ultimi mesi, quando non anni, e messi via, a prendere polvere, per mancanza di tempo o di voglia. Altrettanto puntualmente succede in realtà che ne facciamo ben poco di questo proposito. Come puntualmente succede invece che è qualche libro del passato in cui ci siamo imbattuti molto casualmente, su una bancarella dell’usato per esempio, a richiamare con maggiore forza la nostra attenzione e a reclamare di essere, se non letto da capo a fondo, sfogliato e campionato. E puntualmente, ça va […]

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Al di là di tutto

– Scrivi, ovvero traduci, dunque sei meno triste. Lo saresti ancora meno, sapessi che serve davvero a qualcosa. Saresti in realtà felice solo a sapere che non è tutta fatica sprecata la vita che conduci, un giorno dopo l’altro, pacatamente, intento a svuotare, ripulire, riordinare, ritrovare e riannodare fili smarriti e, da qui, col tempo, deliberatamente, coscienziosamente, attivamente, collaborativamente, intrecciarne di nuovi. – Lento è il flusso delle giornate nel segno di un ritorno a noi stessi, a una vita significativamente diversa da quella su cui ci siamo a lungo adagiati, passivi, paghi, irresoluti, impauriti, fiacchi, stanchi, frastornati, persi, delusi, […]

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Un’estate senza

Sbrigati i lavori di raccolta nei campi e le pratiche amministrative di luglio, e archiviati anche i Mondiali di calcio russi (che, pur senza la presenza dell’Italia, o proprio grazie all’assenza dell’Italia e al conseguente distacco emotivo, erano stati, per lunghi giorni, una piacevolissima compagnia pomeridiana e serale – non ultimo per la loro massima imprevedibilità, nonostante il risultato finale piuttosto scontato, con la vittoria della squadra meglio organizzata e con i talenti migliori), era, ora, senza ombra di dubbio, un’estate sotto il segno di un profondo senso di vuoto. Nei fatti, un’estate senza. Per cominciare, certo, un’estate senza social, per […]

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