Interludio #28

«“Divertirsi” a riordinare bollette e scartoffie varie. Anche a questo servono i giorni di stacco estivo: curare ciò che hai sempre rimandato.» Così leggeva in un foglio riemerso tra la montagna di carte arretrate da cernere, fascicolare e riporre oppure stracciare e buttare, dopo anni che rinviava la fastidiosa e impegnativa operazione. E sempre in quel foglio – data imprecisata: tre anni prima? O magari cinque? – scopriva di avere altresì annotato: «Ampiamente superata la metà del cammino di questa vita, è sempre tutto da ridefinire. E ogni estate segna viepiù un trapasso, un andare oltre.» E per finire una […]

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The One I Love

[Fogliedivite revisited.] Una sera del lontano 1988, verosimilmente giugno-luglio, in una stanza di studente fuorisede a Bologna, da una radiosveglia Grundig sintonizzata sull’allora RaiStereoUno, più precisamente sul programma StereoDrome, a un tratto cominciarono a uscire le note di un recente singolo di una per me sconosciuta giovane band di Athens, in Georgia, che prendeva il nome da una fase del sonno caratterizzata da rapidi movimenti dei globi oculari, e che proprio allora, al quinto album per un’etichetta indipendente, cominciava a spiccare il balzo verso la notorietà mondiale. Fu, e rimane, amore al primo ascolto. È stata, ed è, una filosofia […]

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In silenzio

Non sarà sempre una squisitezza, il silenzio, ma ha indiscutibilmente i suoi pregi, i suoi molti perché. In tempi poi di «guerra civile incruenta [che] i sostenitori delle opposte fazioni politiche ingaggiano ogni giorno sui social network», come argomenta Nicola Lagioia su «Repubblica»*, vuoi mettere startene lungamente e buono in disparte, per giorni e giorni, o addirittura settimane e mesi, non sovraesporre e non inquinare il tuo cervello, non ascoltare e non scambiare che pochissime parole, riducendo al minimo (negli spostamenti in macchina, per esempio, ma anche lavorando a un computer) persino l’apporto di voci e suoni da radio e […]

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4 luglio 2018

Francesco De Gregori: dove lo avevo già visto in concerto? Ah, sì, al vecchio teatro Calabresi di San Benedetto del Tronto, non meno di quindici o forse venti anni fa. Ricordo giusto un’atmosfera molto composta in sala, non particolari emozioni o suggestioni. (O mi sbaglio ed era in realtà Francesco Guccini? No, dovrei averli visti entrambi lì, in un periodo in cui gravitavo abbastanza sulla Riviera delle Palme per tutto ciò che concerneva la musica: dischi, biglietti per i concerti dei Rem a Bologna o Ancona, e anche eventi in loco.) Lo rivedo ieri sera, all’aviosuperficie di Villa Selva di […]

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Con la mente sgombra

Sul principio, fa un po’ strano cominciare la giornata senza la panoplia di notizie, commenti, battute, lamentele, sfoghi, osservazioni, immagini, citazioni, pubblicità di questo e di quello che scorre sulla tua home di Twitter o Facebook. Fa un po’ strano anche astenerti dal dire, far vedere, condividere, rilanciare di tutto e di più. Ma se ti dai il tempo di passare sopra a questa stranezza, se cioè lentamente ti dai modo di riabituarti al meno di una volta, anziché continuare a strafogarti del tanto di adesso, presto ti accorgi che in realtà non ti manca troppo quella roba lì, che […]

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