Tempi

Tempi di inquietezza, quelli passati le feste, che feste non sono state. Tempi di stordimento e malinconia, quelli passati tra una corsa e l’altra, senza più trovare il tempo per sé. Tempi di ineffabile incompiutezza, quelli passati via, senza sapere come o perché. Tempi, quelli che viviamo, rinchiusi, di aleatoria allegria. Tempi di attese, tempi di fughe, tempi di ripensamenti, avanti e indietro. Tempi di parole, tempi di silenzi.

Continua a leggere

Tra la terra e il cielo

Troppe immagini no, non vorrei riproporle in questo blog (come vorrei evitare le eccessive citazioni e anche la facile deriva verso lidi musicali). Ma qualcuna che rappresenti me, il mio mondo, il mio lavoro (che sia quello pseudo-intellettuale o quello pseudo-agricolo), le mie passioni, perché no? Quella sopra, per esempio, ben sintetizza il mio lato più campestre, lo sfondo ideale di ogni mia fantasia bucolica.

Continua a leggere

Tra il corpo e la mente

[Non vorrei su questo blog parlare genericamente di libri, specie senza prima averli letti (per bene, aggiungerei). Alle volte, però, la semplice lettura di qualche recensione o anche di reazioni a recensioni stimola dei brevi commenti a latere, con il pensiero che parte per la tangente e mette in piedi una sua piccola riflessione. Quelli che seguono sono appunti del 24 settembre scorso, a margine della lettura di alcune recensioni e note alle recensioni del nuovo libro di Naomi Wolf, Vagina: A New Biography.] L’editoria mi sa che non va in cerca che di libri come questo, vagamente pruriginosi, pur […]

Continua a leggere

Qualcosa di più, qualcosa di meno

Qualcosa di più, qualcosa di meno: ogni anno, ogni mese, di fatto ogni giorno, questo regala la vita. Non è mai soltanto un processo di addizione, di aggiunta costante. È al contempo il venir meno di qualcosa e, quanto di più doloroso, periodicamente anche qualcuno. Una progressiva sottrazione, dunque, di cui possiamo rammaricarci, ma che nel quadro d’insieme dell’esistenza ha una sua logica e un suo perché. Va perciò accettata per quello che è: una componente ineludibile del processo di continua trasformazione ed evoluzione che è, al fondo, la vita – inclusa quella cosa così incorporea che è la vita […]

Continua a leggere

Verso l’anno nuovo

1. In questi giorni per fortuna no, niente “information fatigue”, malgrado sia stata la parola del giorno dell’oed del 27 dicembre. Fosse così per tutto l’anno a venire, sarebbe da metterci la firma. Sarà una dura battaglia astenersi a lungo da un eccessivo carico informativo – e comunicativo! – ma, quanto meno, vale la pena provarci. 2. Rallentare, diradare, non farsi prendere dalla febbre di stabilire ogni anno nuovi record, si trattasse anche di libri letti o soprattutto comprati. Meglio meno, ma che sia buono. Meglio non ingolfarsi e non ingolfare. 3. Che bello sarebbe se l’anno entrante segnasse una […]

Continua a leggere
1 50 51 52 53 54