Certe sere d’aprile

L’aria per tanti versi magica di certe sere d’aprile, quando, senza fare alcunché di speciale, a parte stare forse vicino a una finestra semiaperta, dei brividi di soffuso piacere si scaricano all’improvviso lungo la schiena, creando «una condizione sospesa, come d’incanto», innescando «una atmosfera di rilassatezza eccitante» che fa interrompere qualunque cosa stessi facendo, che fa dimenticare tutto il resto, e vorresti che non finisse più questa sensazione di pace e benessere. In origine, tutto avveniva sulle note di “When I Fall in Love”, in vinile. Un brivido si scarica a un tratto lungo la schiena a mezzo della serata […]

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La lettura e la scrittura che cambiano

Era abitudine una volta, soprattutto la mattina, farsi un giro per siti di news e blog, in cerca di cose interessanti o curiose da leggere. Adesso, a parte che i secondi o sono fermi o non hanno più il fascino di dieci anni fa, scorre quasi tutto sui news feed di Facebook e Twitter, senza più bisogno di guardare di qua e di là, se non per soddisfare qualche passione individuale. Indiscutibilmente, c’è molto di più di una volta, sebbene molto più frammentato e soprattutto indistinto. Allo stesso tempo, l’impressione è che ci sia anche molto di meno: la capacità […]

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Lavorando con la legna

Non c’è niente di norvegese nel mio rapporto con la legna. Però c’è un fatto: quando lavoro di motosega, scure, cunei, mazza e – da qualche mese – spaccalegna (l’età comincia a farsi sentire, inutile girarci intorno; e se ti si secca una quercia secolare, hai voglia ad adoperare solo scure, mazza e cunei: non finisci più), entro in un’altra dimensione, mi passa ogni motivo di apprensione o incazzatura, dimentico anche ogni dolore o fastidio fisico e, soprattutto, non ho la testa persa dietro a stupidaggini: tutta la mia attenzione è finalizzata a 1) non farmi male e 2) fare […]

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Priorità

Una questione di priorità la vita: attimo per attimo, saper scegliere cosa viene prima e cosa dopo, barcamenandosi, secondo una propria scala dei valori, variabile nel tempo, tra tentazioni e costrizioni, esterne e interne.

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Ripetizioni

L’ossessione di evitare ripetizioni e parole troppo simili a distanza ravvicinata: quando rileggi prima della consegna qualcosa ancora sfugge, con le bozze raramente. Ecco allora le ripetute indicazioni di apportare questa o quella modifica perché c’è una parola uguale o simile subito prima o subito dopo nel testo, anche quando nell’originale magari è tutta una ripetizione. Che tipi questi traduttori che non sopportano le ripetizioni. Ma poi, li vedi, nei loro comportamenti e nelle loro ossessioni non fanno che ripetersi.

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