In margine a Carol… quanto malcostume e cattivo gusto, oggi

Dopo averlo lungamente atteso, e anche dopo aver riletto – e riportato qui – qualche elemento sulla genesi del romanzo da cui è tratto, giunse infine il momento di assistere in una sala cinematografica al film Carol, per la regia di Todd Haynes, protagoniste Kate Blanchett (Carol) e Rooney Mara (Therese) in una rarefatta e conformista New York dei primissimi anni cinquanta. Ci pareva fosse il modo migliore per chiudere su un tono leggermente elevato e raffinato feste di Natale-Capodanno-Epifania che, pur non essendo state fonte di apprensione e amarezza degne di nota, non si può certo dire che avessero […]

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Parole a vuoto, parole a perdere

Diventi sicuramente più arido. Ma non vivere in diretta quanto di drammatico succede nel mondo perché oberato di lavoro – lavoro fisico – e a sera, stremato dalla stanchezza, presto a letto oppure addormentato su un divano, ha quantomeno il pregio di attutire lo stress mentale e, soprattutto, evitare che ci si lasci andare con eccessiva facilità a parole a vuoto, parole a perdere. E fa capire come sia stato possibile per i nostri avi, privi di un accesso rapido e dettagliato alle notizie dal mondo al di là del loro ristretto circondario, sopravvivere a guerre, epidemie, disastri naturali e […]

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Interludio #23

Ce ne vuole per riambientarsi a una traduzione dopo un altro giorno passato a potare tardivamente gli ulivi (una mezza giornata, ancora, e almeno questa incombenza agricola per quest’anno sarà sistemata), con la faccia sempre più rossa e l’abbronzatura sul collo, di nuovo, da vecchio contadino. E ce ne vuole a tener dietro ai vari impegni che sempre più spesso si accavallano l’uno all’altro, e per disintossicarci dai quali ci perdiamo ogni volta di più in sceme deviazioni, senza che l’umore se ne giovi davvero, senza che alla fine emerga uno spirito vagamente risorto. E più ancora ce ne vuole […]

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Un diesel?

Vai abbastanza spedito a tradurre dal tardo pomeriggio all’una o le due di notte, con la musica bella pimpante, dinamica, adrenalinica, che esce dalle casse dello stereo, redivivo. Non così la mattina, dopo quelle sette ore nel letto (nel letto, sì, non di sonno profondo. Perché se ne dormi cinque filate è grasso che cola. Il resto è un inquieto dormiveglia, un continuo rivoltarti, metterti di traverso, tirando su ora un ginocchio ora l’altro. Non a caso c’è chi un tempo diceva che di notte sembravi un terremoto) che nessuno può toglierti. La mattina fatichi sempre a carburare, ti distrai […]

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Riaccendere i motori

Non sembra, ma è davvero difficile – in ogni campo, quindi anche in rete, quindi anche con un blog – riaccendere i motori e riprendere a fare quello che senza grandi problemi hai già fatto anche per un lungo periodo di tempo, dopo che, volontariamente o involontariamente, per diversi mesi hai invece sospeso ogni attività e ogni contatto. È dura, è dura. La volontà di ripartire ci sarebbe pure, per quanto piano e con estrema moderazione, ma è l’ispirazione che manca, è la linfa vitale che scarseggia, è il gelo interiore che non si scioglie in un fiat, a comando. In […]

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