Buono o cattivo, indovinato o sbagliato…

“Non hai un’alta opinione delle donne, specie quelle della tua/nostra generazione, vero?” “Vero. Se per questo, nemmeno degli uomini della nostra generazione – me per primo, sia chiaro – ho una buona considerazione. Anzi, in gran parte li apprezzo ancor meno delle donne. Le quali, in tanti casi, pur con i loro limiti (uno su tutti: aver fatto – e, spesso, fare ancora – l’impossibile per non assomigliare anche solo lontanamente alle loro madri, pur andando così magari soggette a colpi e contraccolpi a ripetizione) si sono comunque più che spese per raggiungere un loro obiettivo superiore, un loro sogno, […]

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Tre punto zero?

Di nuovo, quella mattina, aveva letto che era «tutto un problema di scelte. E di priorità». Dunque, meglio «fare meno, ma farlo meglio». Concordava. Pensava da tempo che quasi in ogni campo bisognasse orientarsi verso un po’ meno cose, e alle volte anche un po’ meno persone, ma le une e le altre di qualità più elevata. Nel campo delle cose scritte, in particolare, riteneva utile sacrificare e ridimensionare la lettura di testi concepiti espressamente per il web (e non sempre – anzi di rado – pregevoli), a beneficio di testi con ben altri controlli e imprimatur, quindi, almeno in […]

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Meglio che niente

Un’altra settimana presto svaporata tra una fresca e l’altra, si apprestava a quella nuova forte nelle gambe delle prime cinquanta vasche in piscina dell’anno e una camminata domenicale di quasi tre ore. Nel viso un tenue colore ritrovato; negli occhi lampi meno schivi di allegria; nelle mani e nelle braccia l’idea tutto sommato mai sopita di saperci fare, volendo; nella mente una smania non più repressa di tornare presto a operare a più alacre e concludente regime; nel cuore il desiderio di pulsare con più intensità e regolarità; nel respiro un pacato ma ritrovato benessere; nell’umore la sensazione che il […]

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In forma di tweet

Senza un ordine preciso, né temporale né tematico, un calderone di tweet seminati tra il 2009 e il 2012, più qualche inserto improprio – cioè fuori da Twitter – del 2013. Scongiurando di accumularne di nuovi. C’è, ci deve essere, in un traduttore una vena di masochismo, accanto a una più o meno marcata e palese misantropia. È un fatto: devi spegnere la tua voce, ammesso che ne abbia una, e tappare anche occhi e orecchi, se e quando vuoi tradurre con intensità. Presenti gli ebrei al Muro del Pianto? Così tu alla seconda rilettura di una tua traduzione, avanti […]

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Maculae #6

I pezzi, i pezzi. Non siamo pazzi – ancora non del tutto – ma i pezzi del puzzle che è la vita non cessano mai di aumentare, finché c’è vita. Qualcuno trova subito l’incastro giusto, colmando un vuoto e perfezionando il quadro; altri devono aspettare che il quotidiano lavoro d’intarsio ne produca di nuovi. Tutti scriviamo oggi, pur non sapendo che cosa. E succede che scrivo, quando non scarabocchio, / o che leggo rapito, se non mi impapocchio. / Via dal ludico schermo riaffiora il respiro, / dentro di me è un pacato sospiro. / Sono momenti di calma dentro […]

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