Cronache di un agosto-settembre di vecchie letture e nuove risoluzioni

Ho scritto un post, ieri, su Le didascalie… “Eh? Che novità è mai questa?” Domanda più che legittima. Vabbe’, diciamo che questo settembre ho voluto provare anche l’esperienza di Substack, così ho aperto prima uno spazio personale intitolato appunto Le didascalie – vedi post inaugurale – e in seguito anche uno a più mani, intitolato Scritture, per portare avanti e possibilmente espandere il lavoro fatto con l’esperimento di Assaggi – scritture dal vero. Il tutto con la scusa di familiarizzare con la piattaforma di Substack, ma in realtà per un bisogno di cimentarmi in qualcosa di nuovo, dopo anni in […]

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Leggere bene si può

Poteva andar meglio, poteva andar peggio: difficile a dirsi, come sempre. Una cosa si può comunque affermare con ragionevole certezza, della prima metà abbondante dell’anno che si chiude col 31 luglio: pur non procedendo a ritmo costante, pur alternando cioè momenti di dinamica euforia e momenti di malinconica e sterile stasi, le belle o interessanti letture non sono mancate. E quando si parla di letture qui ormai si parla soltanto di libri, non di altro: per chi scrive, è sostanzialmente finito il tempo di riviste e giornali prima di tutto il resto, così come è finita l’ossessione per la variegata, […]

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Il tempo (non) passa

Succede d’estate, puntualmente, che ci riproponiamo di leggere questo libro nuovo e quell’altro, comprati più o meno d’impulso negli ultimi mesi, quando non anni, e messi via, a prendere polvere, per mancanza di tempo o di voglia. Altrettanto puntualmente succede in realtà che ne facciamo ben poco di questo proposito. Come puntualmente succede invece che è qualche libro del passato in cui ci siamo imbattuti molto casualmente, su una bancarella dell’usato per esempio, a richiamare con maggiore forza la nostra attenzione e a reclamare di essere, se non letto da capo a fondo, sfogliato e campionato. E puntualmente, ça va […]

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Quando eravamo ancora imberbi

Leggo da un paio di giorni questo libro : ’80. L’inizio della barbarie, di Paolo Morando, pubblicato nel 2016 da Laterza. E a ogni pagina lo scoramento è sempre più forte; o, per meglio dire, la prostrazione. Avendo vissuto in diretta quegli anni, gli anni adolescenziali e della primissima gioventù, uno – uno con una moderata coscienza critica, quantomeno – sa bene che non furono anni molto edificanti o, se preferite, indimenticabili. Sì, possiamo magari guardarli con tenerezza e un pizzico di nostalgia perché eravamo ancora giovanissimi, di fatto imberbi; da qui a poterli considerare esaltanti, però, credo che ce […]

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Fruitori, produttori, curatori e distributori di contenuti, ovvero filtri

[Ripescando e integrando un post dell’ottobre 2012, con una citazione del 1998, più che attuale.] […] Rendere possibili le comunicazioni è stato il fine principale di Internet sin dai suoi inizi. A partire dai ricercatori che volevano trasmettere e discutere i risultati dei loro progetti, la potenzialità di comunicazione attraverso le reti informatiche fu immediatamente riconosciuta dal pubblico quando furono introdotti sul mercato i primi browser. Da quel momento Internet è balzato alla ribalta per le comunicazioni che ricorrono all’uso di testi, modelli, suoni, video e, com’era prevedibile, Internet sta cominciando a cambiare il modo stesso di scambiare informazioni. […] […]

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