Vite fa
Vedi un video e riascolti dei brani e retrospettivamente pensi alla fottuta fortuna di avere assistito (il 26 settembre 2008 al PalaMalaguti di Casalecchio) a un concerto di quello stesso tour degli stra-amati R.E.M.
Sembra ancora ieri sera di essere lì, per il rotto della cuffia a un passo dalle transenne. Con la pelata di Michael, sceso nel corridoio a salutare il pubblico, letteralmente a portata di mano. E l’arcigno Peter che, stufo di uno che continua a riprendere con una telecamera malgrado gli inviti ripetuti della security a smettere, interrompe per un momento il concerto.
E sembra ancora ieri notte, alla fine dello spettacolo, persi sbadatamente tutti i bus navetta (ti ostini sulle lunghe distanze a voler spostarti in treno o pullman, perdipiù prendendotela comoda qua e là? Ben ti sta), vagare con pochi altri sciagurati tra rotonde e sottopassi fino a Casalecchio, dove, mancato anche l’ultimo autobus, è necessario chiamare un taxi.
Nei fatti, è più di una caotica ma gloriosa vita fa. E vabbe’ che questo post era quasi solo per vedere come funzionasse il tema attuale con i video, ma quante considerazioni si potrebbero fare a partire da un amarcord musicale. Ma non ce n’è il tempo. E a ben vedere forse è meglio così: scivolare nei ricordi è sempre insidioso, soprattutto quando il presente non è, eufemisticamente parlando, dei migliori.