Piccole salutari follie

Torno, anche quasi fuori tempo massimo, a fare cose un po’ folli, o comunque fuori dall’ordinario, e tutto sommato è proprio ciò che mi piace di più, a dispetto dall’aria per il resto piuttosto tranquilla.

Per dire: avreste mai pensato voi, alla bellezza di 56 anni, di voler assistere per la prima volta di persona all’arrivo di una tappa di montagna del Giro d’Italia, partendo il giorno prima senza avere prenotato nulla e mettendo dunque in conto anche di dormire in tenda, all’occorrenza persino in macchina, e di andare in ogni caso incontro a ogni sorta di incognita, dal tempo a dove sostare?

Fatto, invece, proprio questo maggio, alla tappa del Blockhaus.

Ne è venuto fuori anche un racconto (estremamente prolisso e privo di grande appeal, lo riconosco io per primo) pubblicato una prima volta su Medium, a maggio; e ora, come testo di prova, anche su un nuovo blog amatoriale da poco creato (altra piccola follia, visto il dominio assoluto dei social, da anni?) su un sito di cui dal 2016 sono il proprietario (nonfiction.it) ma che era lì fermo a non servire a niente, malgrado il nome di per sé lasciasse intendere tutto un progetto.

Il blog, su https://nonfiction.it/assaggi, si chiama «Assaggi – scritture dal vero».

L’idea è pubblicare saltuariamente estratti – “assaggi” appunto – di testi di nonfiction, italiani e non, in linea di massima ancora inediti. Il sito non diventerà veramente operativo prima del 2023; al momento si condurranno giusto delle prove. Maggiori dettagli su un post di presentazione.

Tutto questo per dire che è un periodo, dopo anni pesanti e avvilenti, di conseguenza non troppo vitali e produttivi, in cui sto tornando a sentire il bisogno di fare qualcosina di nuovo e non totalmente scontato, anche a costo di andare incontro a difficoltà varie.

Insomma, prima di essere proprio fuori tempo massimo, prima che sia troppo tardi anche solo per muovere un dito, meglio concedersi di nuovo qualche piccola e salutare follia. E magari se ne gioverà pure la scrittura in proprio, oltre alla traduzione, oltre soprattutto alla vita.