In silenzio
Non sarà sempre una squisitezza, il silenzio, ma ha indiscutibilmente i suoi pregi, i suoi molti perché. In tempi poi di «guerra civile incruenta [che] i sostenitori delle opposte fazioni politiche ingaggiano ogni giorno sui social network», come argomenta Nicola Lagioia su «Repubblica»*, vuoi mettere startene lungamente e buono in disparte, per giorni e giorni, o addirittura settimane e mesi, non sovraesporre e non inquinare il tuo cervello, non ascoltare e non scambiare che pochissime parole, riducendo al minimo (negli spostamenti in macchina, per esempio, ma anche lavorando a un computer) persino l’apporto di voci e suoni da radio e […]
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