Neve di novembre
22 novembre 1975.
È sera e a casa, nella vecchia cantina, stanno finendo di rimuovere le foglie dalle ultime olive raccolte, destinate il giorno dopo al frantoio, insieme a tutte le altre.
(All’epoca – e sarà così ancora per anni – le olive si raccolgono tardi, belle mature, dunque non prima di novembre, non prima di aver seminato, e generalmente si portano in frantoio in un unico carico. Rimangono di conseguenza nei sacchi, o sparse sul pavimento, per giorni, talora una settimana o più; solo alla fine, con un apposito crivello rettangolare di stecche di legno, ci si adopera pazientemente per separarle dalle foglie. Da qui rese persino del 20%, ma anche un olio generalmente pessimo, tutto fuorché extravergine.)
Scendo di sotto per vedere a che punto è la pulizia: ci vorranno ancora un paio di ore. Rimango un po’ ad aiutare, quindi saluto e vado a dormire. Fuori è sereno, ma si avverte un calo delle temperature: il tempo sta per cambiare.
Il 23 mattina, al risveglio, tutto tace. Un’occhiata dalla finestra, attraverso le stecche delle persiane: fuori è bianco. Euforico, corro alla porta di casa, a verificare meglio. Nevica copiosamente, saranno già scesi una decina di centimetri, e non accenna a smettere. Sulla strada provinciale non una macchina, e nemmeno la traccia di uno spazzaneve.
Urrà, niente scuola! Anzi, no: è domenica. Peccato!
Smette di nevicare, con il cielo che si riapre parzialmente per una mezz’oretta, poi giù di nuovo fiocchi grossi, copiosi. Proseguirà così per ore; alla fine saranno almeno trenta centimetri di neve. Persino in città, Ascoli Piceno.
Nel pomeriggio, casualmente, è in programma una partita ufficiale della nazionale italiana di calcio Under 23, allenata da Azeglio Vicini, contro i pari età dell’Olanda, valevole per i quarti di finale della Coppa Europa.
È la prima volta di un incontro del genere al Del Duca, fresco di ampliamento a tempi record nell’estate del 1974, dopo la prima storica promozione in A dell’Ascoli di Costantino Rozzi e Carletto Mazzone. Grande attesa perciò, con i tifosi ascolani davanti ai cancelli anche sotto la neve.
Ma l’incontro non si giocherà mai al Del Duca: prima rinviato al giorno dopo, il 24 novembre; infine annullato, per la neve. Italia e Olanda Under 23 si affronteranno di nuovo solo il 14 gennaio 1976, all’Olimpico.
Quell’annullamento avrà anche un tragico risvolto: Vincenzo Guerini, giovane promessa della Fiorentina, di ritorno a Firenze insieme al compagno di club e nazionale Domenico Caso, avrà in autostrada un grave incidente che, a soli 22 anni, ne interromperà per sempre la carriera di giocatore.