Le condizioni del tradurre

C’erano le condizioni dello scrivere, che variavano naturalmente da scrittore a scrittore. E c’erano poi le condizioni del tradurre, che altrettanto naturalmente variavano da traduttore a traduttore. Nel suo caso, esigevano uno stato d’animo il più sereno possibile, con la capacità di isolarsi al massimo grado dal mondo circostante e resistere con estrema facilità ai richiami e agli appelli esterni così come alle molteplici distrazioni che derivavano dall’essere ormai costantemente connessi in rete. Uno stato che, senza troppi giri di parole, avrebbe definito all’incrocio tra atarassia e aridità di cuore, tale da tagliar fuori ogni elemento di indebito disturbo per […]

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