Altro non si può far: c’è da lavorare!

Era il 30 luglio quando scrivevi l’ultimo post. A chiamarlo post, poi, ci vuole coraggio: cinque righe stentate, a sancire peraltro l’ovvio: il fermo estivo del blog-sito (già più che evidente, non avendo scritto nulla oltre i 140 caratteri per tutto giugno e luglio). Da allora sono passati tre mesi, con l’estate da tempo (s)finita e in archivio. Eppure… eppure qui ancora niente… niente di nuovo sulla colonna principale, quella di sinistra, mentre sul colonnino di destra scorrono i cinguettii, gli sbrigativi – e spesso frivoli – aggiornamenti via Twitter. Non che non ne siano successe di cose degne di […]

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