Leggere bene si può

Poteva andar meglio, poteva andar peggio: difficile a dirsi, come sempre. Una cosa si può comunque affermare con ragionevole certezza, della prima metà abbondante dell’anno che si chiude col 31 luglio: pur non procedendo a ritmo costante, pur alternando cioè momenti di dinamica euforia e momenti di malinconica e sterile stasi, le belle o interessanti letture non sono mancate. E quando si parla di letture qui ormai si parla soltanto di libri, non di altro: per chi scrive, è sostanzialmente finito il tempo di riviste e giornali prima di tutto il resto, così come è finita l’ossessione per la variegata, […]

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