Le reti

Calando e allargando le reti, in genere si pesca sempre qualcosa di buono. Ma bisogna anche essere piuttosto selettivi, e non pescare indiscriminatamente, di tutto e di più; inoltre, le reti vanno costantemente controllate, per verificare che non abbiano falle. E ogni tanto vanno anche accantonate, riposte, messe via, pescando soltanto all’amo, o più banalmente staccando.

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Quello che è stato è stato. Quello che sarà sarà

C’è questa foto, scattata il 21 dicembre 2012; dunque, quattro anni esatti fa. L’avevo messa anche in testa a un post con cui annunciavo la probabile chiusura del vecchio blog fogliedivite (con i suoi vari suffissi, su tutti 2.2, mentre adesso c’è un semplice . a indicare l’esperienza conclusa). Scrivevo allora che c’era la concreta sensazione che i tempi fossero «maturi per compiere questo passo e non tornare indietro: è come avere l’impressione di avere terminato un libro, e non soltanto un capitolo. Perciò, prolungarlo ancora non aggiungerebbe nulla di essenziale; anzi, in gran parte sarebbe la ripetizione di cose […]

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Interludio #26

Venne l’estate, vennero lavori e pratiche da sbrigare, vennero appuntamenti da non saltare, vennero impazzimenti vari, venne l’assenza di tempo per stare fermo a leggere e pensare e magari scrivere frasi oltre le 140 battute. Venne l’estate poco estate, apprensiva, affannosa, sfinita, bisognosa di fresco, bisognosa di quiete. Venne l’estate e, con tutto che non andasse per niente al massimo, sempre estate era. Venne l’estate, e venne il commiato estivo.

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La sera di maggio

Poi, se non è bello maggio, quando riesce il sole dopo giorni di pioggia ed è tutto così promettente nella campagna che è intorno, che cosa lo è? E la sera, dove la trovi una sera suadente e poetica come quella di maggio? La sera, torna sempre la sera col suo fare ammaliante, con un che di speciale: forse il silenzio di fondo che bene s’accorda con me, forse il sollievo insomma che anche oggi è andato, forse lo stare del pensiero sospeso, come incantato, a non volere alcunché. È poi sublime la sera di maggio quando stare di fuori […]

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State bene, è Natale!

Ohi, ohi, anche quest’anno è già arrivato Natale, la gran festa cristiana, ma a suo tempo pagana, vera celebrazione del solstizio invernale. Era una volta un evento divino, pervaso di fiaba, ammantato di sogno, imbiancato di neve, la quintessenza di un mondo ancora bambino. Oggi un trionfo di luci, corse ai regali e ai consumi, bombardati di spot, frastornati da orrori, ebbri di troppo, la verità è che siamo, di nuovo, molto a corto di lumi. Così la ricerca, di nuovo, di qualcosa di essenziale; nel gran cambiamento globale, in poche parole, il bisogno di dire: state bene, è Natale!

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