Caro papà
Caro papà, se partiamo dalla fine, se cioè ci basiamo soltanto sui tuoi ultimi giorni, mesi e in pratica anni, la tua vita appare all’insegna quasi soltanto di grandi sofferenze, per i tanti malanni che si sono abbattuti su di te, in un crescendo, e che però hai saputo sopportare sempre con grande dignità, mai lamentandoti veramente. Se però cambiamo prospettiva e partiamo dall’inizio, dalla nascita nei primissimi anni Trenta ad Astorara, anzi La Cona, una delle tante piccole frazioni all’epoca ancora popolatissime di quel paese di montagna ai piedi del Vettore che sempre porterai nel cuore, ovvero Montegallo; se […]
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