Ripetizioni

L’ossessione di evitare ripetizioni e parole troppo simili a distanza ravvicinata: quando rileggi prima della consegna qualcosa ancora sfugge, con le bozze raramente. Ecco allora le ripetute indicazioni di apportare questa o quella modifica perché c’è una parola uguale o simile subito prima o subito dopo nel testo, anche quando nell’originale magari è tutta una ripetizione. Che tipi questi traduttori che non sopportano le ripetizioni. Ma poi, li vedi, nei loro comportamenti e nelle loro ossessioni non fanno che ripetersi.

Continua a leggere

Che cosa fa una brava traduttrice o un bravo traduttore?

Ci possiamo rompere la testa quanto vogliamo su quale sia la strada migliore per diventare dei bravi traduttori, proporre ognuno di noi la sua personale teoria, ma alla fine le risposte si riducono quasi sempre a cinque, inseparabili: padronanza pressoché perfetta della lingua d’arrivo (quindi, letture a non finire sempre nella lingua d’arrivo, indifferentemente che questa sia nativa o acquisita); le proverbiali “diecimila ore” di pratica tra apprendimento della lingua straniera (che sia sul posto, con ottimi insegnanti o solo con grammatiche e dizionari fa poca differenza) e, soprattutto, traduzione di testi da questa lingua; visione (capire cioè la lingua […]

Continua a leggere

Un eterno 30 settembre

Ultimo giorno di settembre. San Girolamo, santo patrono dei traduttori. Giornata mondiale della traduzione, di conseguenza. Giorno in cui, in generale, sembra di capire, si ha ben poca voglia di celebrare, altrettanto di conseguenza. È del tutto casuale che la festa dei traduttori cada in un giorno così. Ma, a ben vedere, forse giorno migliore non poteva esserci. La vita del traduttore è sovente un eterno 30 settembre, sospesa com’è tra momenti di esaltazione per un lavoro che appassiona e rallegra – proprio come quei deliziosi scampoli d’estate, di un caldo mite, che fine settembre a volte sa regalare – […]

Continua a leggere

Blog di traduttori e blog sulla traduzione

[Era un post di otto anni prima. Ma gli sembrava ancora abbastanza attuale, nonché azzeccato. A prescindere dal fatto che di blog davvero attivi – indifferentemente di traduttori o sulla traduzione – ne restassero ben pochi. E questo sì, gli pareva un peccato: scrivere e leggersi sui blog era altra cosa che farlo – banalmente, lapidariamente, spesso solo pubblicitariamente – su questo o quel social.] Credo che in linea generale si possa parlare più di “blog di traduttori” che di “blog sulla traduzione”. Magari sono nati tutti per parlare del lavoro e del mondo della traduzione, per condividere informazioni ed esperienze e […]

Continua a leggere