E non riusciva più a dormire

Avrebbe voluto non pensarci. Perché lo sapeva: se solo ci pensava gli si rimuoveva tutto il fiele che aveva dentro, che a più riprese si sforzava di diluire ed espellere da sé senza far danni, ma suo malgrado questo gli si accumulava ogni giorno di più, appena si apriva al mondo delle notizie del giorno. Dunque ci pensava, alla fine. Perché, come faceva a non pensarci? Faceva il conto: otto anni. Otto anni quasi precisi precisi prima di pervenire a una conclusione che cancellava e ribaltava tutto. Otto anni perché, su ricorso diretto di un gruppo di privati cittadini, il […]

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