Dieci giorni a Natale

Fermo nel letto, dieci giorni a Natale,
fermo a pensare. Non c’è voglia di uscire,
non c’è voglia di fare, tantomeno di udire
i rumori stridenti del gran bazar nazionale.

L’umore è smarrito, pure un filino depresso,
non pare che intorno sia questa aria di festa;
con i forconi per strada a minacciare tempesta,
nemmeno gran desiderio di avere un amplesso.

Il pensiero assillante è di come siam messi –
non ridotti a brandelli, c’è da essere onesti;
neppur troppo belli, se solo siamo un po’ desti –
il motivo per cui ci attardiamo spenti e perplessi.

Vecchi non siamo, no, ma ancora per quanto
potremo dire di non avere sbagliato partita
rinunciando a un complicato progetto di vita,
presi a cullare una scimunita idea d’incanto?