Chi vivrà, ascolterà e vedrà e canterà e ballerà
2013: forse anche l’anno in cui, come mai in passato, declinò la passione per la musica (non meno che quella per il cinema o quella per i festival e gli eventi letterari e, per tanti aspetti, pure l’editoria e la traduzione). Bilancio infatti magrissimo:
- vinili comprati = 0
- cd comprati = 0
- cd regalati = 2 (Raphael Gualazzi, Happy Mistake; Duft Punk, Random Access Memories)
- album scaricati = 1 (Baustelle, Fantasma)
- singoli scaricati = 0
- concerti = 2 (David Sylvian, Christian Fennesz e Stephan Mathieu, The Kilowatt Hour; Massimo Zamboni, Giorgio Canali, Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli e Angela Baraldi, Ciò che non deve accadere accade)
- ascolto di album/brani su vinile/cassetta = 0
- ascolto di album/brani su cd = pressoché nullo
- ascolto di album/brani su iTunes = scarso
- ascolto di brani su YouTube = modesto e comunque in calo
- ascolto di brani su altre piattaforme online = 0
- brani più ascoltati = “L’orizzonte degli eventi”, “Il futuro”, “Fantasma (Titoli di coda)”, “Monumentale” (Baustelle); “Don’t Fear the Reaper” (Blue Oyster Cult).
In conclusione: un 2013, anche sotto il profilo musicale, in tono più che crepuscolare, quando non “cimiteriale”. Il 2014, invece, come sarà? Banalmente, chi vivrà ascolterà e vedrà e canterà e ballerà.