Senza entusiasmi degni di cronaca
Sfaldamento: a lungo, negli ultimi 3-4-5 anni, gli era sembrata quella la parola giusta per descrivere la situazione – anzi, le plurime situazioni – in corso, all’insegna di una progressiva e sempre più evidente perdita di coesione, di tenuta, con l’emergere un po’ ovunque di piccole e grandi crepe. Ora neanche più questo. Ora avrebbe parlato direttamente di galoppante, pieno, totale deperimento, psichico non meno che materiale. Ora, davvero, si coglieva cosa volesse dire essere in crisi e non riconoscersi e non trovare vero conforto, non trovare solido e duraturo sostegno quasi più in niente. Ora, sul serio, ci si sentiva ogni giorno di più stanchi e smarriti, senza entusiasmi degni di cronaca, in realtà quasi senza impeti di sorta. Cominciava a essere tutto molto fiacco, molto decadente, molto poco emozionante, molto poco vivo. Era un po’ come con i lieviti naturali: senza un adeguato nutrimento, senza condizioni ambientali propizie, soprattutto senza cure assidue e amorevoli, senza autentica passione, deperivano, c’era poco da fare. E una volta deperiti, fargli recuperare la vitalità di tempi migliori non era scontato, tantomeno automatico.