E la bulimia di parole dove la lasciamo?

Certo che è difficile venirne a capo: come gli ridai un dito, in un niente la rete ti si riprende mano, braccio, l’intero corpo, e soprattutto il cervello. E il punto è che da mo’ che lo sai, da mo’ che lo sperimenti in prima persona, da mo’ pure che lo dici, lo ripeti, lo scrivi. Il silenzio, il silenzio… un uso – e consumo – più parco delle parole, please! Parrebbe una richiesta e una decisione semplice da ottemperare; nel mondo di oggi, invece, è delle più indicibilmente difficili. Hai così voglia ad annunciare in rete che “dopo il […]

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