Un mondo “ex”?

Un mondo di ex / la bocca piena di up / la testa al prossimo post / mentre la realtà è sempre più down. E se fosse “ex”, dopo l’ubriacatura di post-qualcosa, il prefisso giusto per rappresentare la nuova epoca che da qualche anno viviamo nel mondo occidentale? Più leggo e guardo in giro e più ho l’impressione di sì. Io stesso, ogni giorno che passa, mi sento di più un ex-qualcosa che un post-qualcos’altro. Probabilmente aveva ragione Predrag Matvejević quando nel febbraio 2009 pubblicava sul «Corriere della Sera» un articolo intitolato Siamo tutti ex, sostenendo che oggi lo statuto […]

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Alle origini della nostra identità irrisolta

Volete provare a capire davvero l’Italia? Percorretene la spina dorsale, andate fra gli Appennini: marginali, forse, ma i veri custodi della nostra anima più profonda – spesso, anche la più ripudiata e tradita, ma non per questo meno resistente e pronta a riemergere nel momento del bisogno. […] È scandaloso quanto poco si nomini l’Appennino. Nei titoli dei giornali compare cinque volte meno rispetto alle Alpi. Della catena dominante si parla continuamente: convegni sulla transumanza degli orsi, sulle regioni a statuto speciale, i dialetti occitani, il postfordismo del Nordovest pedemontano, la biodiversità nelle Orobiche e i fiumi del Bellunese. Non […]

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Elevarsi

Quante cose hanno da dire gli anziani, se solo gli dai un po’ di spago. Se poi sono sempre stati degli artistoidi, quando iniziano a parlare sono un fiume in piena. Prendi Agata, la maestra-pittrice-locandiera che al momento di pagare ama trattenere i clienti. E a una coppia di loro, in un giorno di Pasquetta, confida: «Tante volte avrei voglia di dire a questi giovani: “Ma elevatevi un po’! Tornate a studiare!” Invece no, non c’è sostanza, non c’è una base sulla quale interagire. Ma voi? Voi non siete sposati, no? E state bene così? Ah, allora non vi sposate, […]

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Al chiuso e all’aperto

Eccoci lì ieri pomeriggio, per la Giornata FAI di primavera 2013, in visita al cosiddetto Eremo dannunziano di San Vito Chietino. Sarà la concomitanza dei 150 anni dalla nascita del Vate abruzzese; sarà la morbosa curiosità per le sue gesta amatorie (ciò che probabilmente più continua ad attrarre in lui), con quelle cinquanta amanti ufficiali minuziosamente catalogate e numerate a posteriori; sarà quel collezionismo d’accatto per piccoli e grandi appuntamenti capaci di nobilitare – ma è pura illusione – un’esistenza individuale e collettiva altrimenti piuttosto monotona e grigia; saranno questi, saranno altri motivi, fatto sta che è il pienone, parcheggiare […]

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