Un «bricolage, esistenziale e professionale»

Letto l’articolo di copertina dell’ultimo numero del magazine «IL» di «Il Sole 24 Ore» scritto da Giuliano da Empoli, viene solo da dire: leggetelo, leggetelo! È un ritratto – direi perfetto – dell’ambivalente rapporto dell’Italia con il suo passato (e, dunque, con il suo presente e il suo futuro). E soprattutto di quella generazione di mezzo (la tanto – spesso anche da me – deprecata “generazione X” cui, pur marginalmente, ho la ventura di appartenere) che, contro ogni pronostico, oggi pare infine decisa a farsi largo, forte del suo originale «bricolage, esistenziale e professionale». […] Oggi una nuova generazione si affaccia […]

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Nel web e fuori dal web

Questo web che tanto ci ha dato e ci dà, ma che forse ancora di più ci ha tolto, ci toglie e ci toglierà. Eppure, in un quadro da più parti indiscutibilmente sempre più fosco, c’è nondimeno un piccolo elemento di consolazione: non ha in sé nulla di eroico, ma stare lontani dal web si può. Si può cioè non avere la smania di leggere e vedere e sapere senza posa degli altri, del mondo. Si può anche non avere il desiderio di dire e far vedere e far sapere in continuazione di sé. Si può altresì essere così stanchi […]

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