Interludio #14
Dell’estate precedente aveva detto, appena fu entrato settembre, che gli era scappata via dalle mani. Pur iniziata con le migliori speranze e intenzioni, con buono slancio e novità positive, si era presto appannata (anche appassita e avvizzita, avrebbe potuto dire, viste le ripetute ondate di caldo asfissiante). Non aveva saputo mettere quella marcia in più né trovare con continuità quel brio extra che tanto ci si aspetta dalla bella stagione. Era insomma mancata di vitalità; per meglio dire, era lui ad averne avuta poca, spesso mollemente disteso su un divano o perso oltre misura in navigazioni e letture al computer. […]
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