Un’altra età

C’è stato un tempo, anche non troppo lontano, anche – o soprattutto – qui in rete, in cui la fine imminente dell’anno era un momento importante per tirare alcune somme sui mesi andati e tratteggiare possibili o auspicabili sviluppi per quelli a venire. Non erano tempi visibilmente migliori o peggiori di oggi, quelli; erano semplicemente tempi in cui la speranza era forse ancora ben viva, in cui ancora ci si concedeva generosi voli di fantasia e, magari, anche generosi progetti. Oggi mi pare di no; oggi mi pare che siamo diventati quasi tutti un po’ più spenti e fiacchi e […]

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Interludio #27

Passare anni ad emanciparsi dal vecchio e abbracciare il nuovo, altrettanti a recuperare il buono buttato via. Anni ad accumulare voracemente e scriteriatamente, altrettanti a sfoltire e ripulire. Anni in chiacchiere, altrettanti in silenzio. Anni in compagnia, altrettanti quanto più in solitudine. Anni su, anni giù. Ora qui, ora là. Comunque di passaggio.

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Quello che è stato è stato. Quello che sarà sarà

C’è questa foto, scattata il 21 dicembre 2012; dunque, quattro anni esatti fa. L’avevo messa anche in testa a un post con cui annunciavo la probabile chiusura del vecchio blog fogliedivite (con i suoi vari suffissi, su tutti 2.2, mentre adesso c’è un semplice . a indicare l’esperienza conclusa). Scrivevo allora che c’era la concreta sensazione che i tempi fossero «maturi per compiere questo passo e non tornare indietro: è come avere l’impressione di avere terminato un libro, e non soltanto un capitolo. Perciò, prolungarlo ancora non aggiungerebbe nulla di essenziale; anzi, in gran parte sarebbe la ripetizione di cose […]

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Maculae #5

Sei ombelicale, dice. Come tutti oggidì. Pensa per te, dice. Si può dire che il tuo modo di fare, pensare e soprattutto scrivere sia “per agglutinamento”? Tendenzialmente sì. A volte, eccessivamente. C’è il frullato tecnologico e il richiamo geologico, la natura rurale e la deriva culturale, il desiderio di andare e la smania di tornare, l’introversione e l’esibizione, l’apnea e la logorrea, l’euforia e la nevrastenia, la svogliataggine e la testardaggine. Ma un colpo al cerchio e uno alla doga, per male che vada non si soggioga. Tutti questi mirabolanti modi di comunicare e tenerci sempre in contatto, quando magari […]

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Maculae #4

Ha un retrogusto amaro gennaio, il sapore di una lunga convalescenza. Per questo concilia forse la lettura, lo stare distesi, in casa. Così dicevi nel gennaio 2010. Tre anni dopo confermi, aggiungendo che senza neve è un mese ancora più fiacco e inerte, ancora più sospeso e interlocutorio, tutto da (ri)letture, (ri)scritture, (ri)ascolti e (ri)pensamenti. Insomma, l’ideale per (ri)illuderci che da un anno all’altro non cambi mai nulla. Nulla di significativo, profondo, drastico, irreversibile. Proprio così, no? Leggendo, leggendo, la mente a volte s’inceppa e scricchiola, poi piano riprende il flusso. Repentine, spiazzanti accelerazioni poi lievi, pacati colpi di freno […]

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