Giro di danza
È sempre cercare un po’ il la, la mattina trallallerollallà. Eterno richiamo l’attualità, sapere se il mondo ci è o ci fa. Non è, come sembra, far niente. È mettere a fuoco cosa pensa la mente, se è messa bene in giro la gente o se ha bisogno di un ricostituente. Solo a dire e fotografare e posare, è finito da un dì il ben ragionare. Comodo coglionare e insultare, non con impegno lavorare e studiare. La colpa è sempre degli altri, noi siamo i più bravi, i più scaltri. Sulla carta tutti grandi maestri, in verità più che maldestri. […]
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