Piccole salutari follie

Torno, anche quasi fuori tempo massimo, a fare cose un po’ folli, o comunque fuori dall’ordinario. E tutto sommato è proprio ciò che mi piace di più, a dispetto dell’aria per il resto piuttosto tranquilla. Avreste mai pensato, alla bellezza di 56 anni, di voler assistere per la prima volta di persona all’arrivo di una tappa di montagna del Giro d’Italia, partendo il giorno prima senza avere prenotato nulla e mettendo dunque in conto anche di dormire in tenda, all’occorrenza persino in macchina, e di andare in ogni caso incontro a ogni sorta di incognita, dal tempo a dove sostare? […]

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Memoir, longform, nonfiction. O, così leggeva

Leggerli soltanto, i libri? No, studiarli per bene, dal primo all’ultimo finito tra le nostre mani. Allora forse se ne scriverebbero di meno, se ne scriverebbero di migliori: un bel guadagno. E imbroccato un filone di lettura, insistere, fino a non poterne più. Così pensava. Così annotava. Così leggeva. Ora era tornato con forza sul filone dei memoir. Una passione iniziata suppergiù da quando aveva letto in originale – e subito dopo proposto per la traduzione (accolta) – Stop-Time di Frank Conroy (uno dei prototipi del moderno memoir americano, come aveva letto e mandato a memoria), dunque undici anni prima. […]

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