Di notte, di giorno, di maggio, con un po’ di teatro

La notte di maggio, si sa, bella com’è innamorare ci fa. Inebria anche i cuori più duri di un aroma di foglie e di fiori. Non è più come prima un’ode allo stare in cantina. È il ravvivarsi dei sensi, più vibranti che assenti. Lavorare si può, fino a tardi e anche no. Quello che conta non è dimenticarsi di sé. È stare bene anche se sono distante da te. Tu che ami il gelato, io che faccio un po’ di teatro. Storpiando la rima, riprendendo una vena bambina. Dicendo che no, non è proprio vero che fa tutto il […]

Continua a leggere

#ioleggoperché

Non c’è penuria di belle giornate, ma rare sono le belle vite. Una vita fatta di belle giornate godute attraverso i sensi non basta. Una vita intessuta di sensazioni è una vita ingorda; richiede sempre qualcosa di più. Una vita spirituale richiede sempre qualcosa di meno; il tempo disponibile è tanto e il suo passaggio è dolce. Chi direbbe che una giornata passata a leggere sia una buona giornata? Ma una vita dedicata alla lettura è certamente una buona vita. Un giorno che assomiglia a un altro giorno, per dieci o vent’anni, non si considera generalmente, un bel giorno. Ma […]

Continua a leggere