Altri anni no

Altri anni no, ma quel settembre provava un desiderio (per larga parte ancora insoddisfatto) di pioggia e di autunno, di fresco e colori cangianti, bevande e cibi caldi, lunghe ore al divano a leggere e pensare. Pareva, invece, bisognasse attendere prima di smettere i panni e i giri estivi, le facezie e le mattane.

Altri anni no. Altri anni a settembre

[…] torn[ava] sempre a sognare un amore
ogni anno a settembre, a desiderare un sovrappiù di calore:
perché dei giorni grigi d’autunno solo tem[eva] la tristezza,
perché nel freddo d’inverno [era] di aiuto una dolce carezza.
(settembre ’92)

Altri anni era una

Oscura anonima tristezza,
tetraggine del volto,
ansia del camminare.
Amaro sentire i giorni
fuggire da ciò che è noto.
Silenzio.
(settembre ’92)

Meglio:

Oscura anonima tristezza
che nel volto ti metti
nei giorni bui e d’ansia
a distillare lacrime schive
che distrattamente scivolano
a disvelare un’angustia secreta
che tiene (avvinti) al silenzio.
(settembre ’92)

Altri anni era:

Triste di solitudine e di noia
un uffa madornale ho sbuffato
via da ogni mio passato
logoro. Me ne sono andato,
via da illusioni o nostalgie vane,
in ritorno da me.

(settembre ’92)

E:

Notte a settembre
di luna
smagliante
nel cielo che si apre
al passaggio;
notte da stare
fermi al pensiero…

(settembre ’95)

O:

Notte a settembre – sabato sera –
di cielo stellato, blu profondo
lassù.

(settembre ’96)

Altri anni era:

Se pensare potessimo
domani meglio di oggi
forse un sorriso illuminerebbe
il faticoso cammino
Ma di nubi è coperta la strada
e domani ci sarà
solo se sapremo ripensare
come ieri eravamo e oggi
come siamo diventati
come domani potremo tornare

(9-9-2004)

E:

Pensieri di ieri, pensieri di oggi
pensieri forse di domani
Pensieri su quello che siamo
quello che avremmo voluto o potuto essere
quello che forse saremo
Pensieri

(16-9-2004)

Ma anche:

Sole placido e aria carezzevole. Dopo la pioggia
i fichi di settembre aprono le bocche di miele.

(19-9-2004)

Infine, tuttavia, come un po’ per tutto e per tutti:

del tempo che fu
svanisce il ricordo
col tempo che fa

(16-9-2006)