In quinta elementare

In quinta elementare_smallCercando tutt’altro nei cassetti di casa, cosa ti salta fuori? Una sgranata foto di gruppo delle elementari nell’allora minuto paesello, quando eri in quinta, con le cinque classi riunite davanti al portone d’ingresso della scuola con le maestre, la bidella, qualche raro genitore e forse un paio fra passate e future allieve.

Tu dove sei? Va da sé, è già spiccata la tendenza a startene defilato e semi-nascosto. Nondimeno, optando involontariamente per il lato sinistro, al margine estremo dei tuoi compagni di classe, forse è già innata anche una certa tendenza a spiccare e catturare subito lo sguardo dell’osservatore (in forza del movimento preferenziale degli occhi da sinistra a destra, in linea con il nostro leggere da sinistra a destra). Qualcuno direbbe anche che già allora il tuo sorriso fa colpo quando è presente ma, vabbe’, questo è un particolare trascurabile.

E gli altri della foto? Tanti li riconosci e li ricordi bene. Alcuni in qualche modo li rivedi pure, qua e là; quantomeno, negli ultimi tempi c’è stato un discreto riavvicinamento, dopo un lungo periodo di semi oblio. Di altri invece è scomparso quasi del tutto il ricordo, o comunque non ti ci imbatti da lustri e, rincontrandoli, probabilmente nemmeno li riconosceresti.

Tanta acqua è passata sotto i ponti nei quaranta (a voler essere precisi, tra i trentotto e i trentanove) anni trascorsi da questa foto. Tante storie, tanti intrecci di vite, tanti cambiamenti, tanti amori persi e trovati, tante gioie, tanti dolori, tante peripezie, tante vicissitudini.

Ma al di là di ogni considerazione che si potrebbe fare esaminando con più attenzione questa istantanea della vita (non solo scolastica) in un paesello al confine tra Marche e Abruzzo quasi a metà degli anni Settanta, l’auspicio migliore è che rimanga sempre nei nostri cuori almeno una traccia di quello che fummo ai nostri esordi.