Tornare a pensare
Tornare a scrivere. Tornare a scrivere post. Tornare a scrivere post lunghi. Più semplicemente, riallungare il respiro e tornare a pensare.
Un’abitudine a suo tempo variamente coltivata e almeno in parte acquisita, poi vieppiù svilita, dileggiata, accantonata, infine presto smarrita.
È successo che nel flusso prorompente e incessante di input molteplici abbiamo cominciato a tagliuzzare, a sminuzzare, a ridurre tutto a frammenti, ad attimi di puro fermo immagine.
Risultato: un gran minestrone. Sulle prime anche nutriente, tanto ricco e variegato, ma sul finire, sempre più annacquato, una minestrina riscaldata. Una sbobba.
C’è invece bisogno di sostanza. C’è bisogno di distanza. C’è bisogno di pensiero.