La sera di maggio
Poi, se non è bello maggio, quando riesce il sole dopo giorni di pioggia ed è tutto così promettente nella campagna che è intorno, che cosa lo è? E la sera, dove la trovi una sera suadente e poetica come quella di maggio?
La sera,
torna sempre la sera
col suo fare ammaliante,
con un che di speciale:
forse il silenzio di fondo
che bene s’accorda con me,
forse il sollievo insomma
che anche oggi è andato,
forse lo stare del pensiero sospeso,
come incantato,
a non volere alcunché.
È poi sublime la sera di maggio
quando stare di fuori è delizia,
quando dappertutto nell’aria è profumo,
lungo i viali di platani o tigli
per la città e nella campagna
che è una verde marea.
(maggio 1994)