Filosofia del maiale

Si chiama “filosofia del maiale”: se hai qualcosa di bell’e pronto e che non sia proprio da buttare, presto o tardi lo ricicli.

Oggi è successo con un elenco delle primissime traduzioni, quelle dal 1992 all’inizio del 2001.

C’era un file che aveva a lungo risieduto sul sito web originale – aptra.it, gestito direttamente in html e ftp – ma lasciato fuori nel passaggio a questo nuovo dominio e alla piattaforma WordPress, in quanto ritenuto superfluo. Visto però il grande lavoro che a suo tempo ci volle per realizzare tale tabella e, più ancora, considerata la fatica di tutte quelle traduzioni, ma anche l’enorme gioia e soddisfazione che diedero all’epoca, era un peccato non tenerne più traccia.

Detto fatto: è bastato fare un copia incolla e alcuni ritocchi, e il tutto ora risiede anche qui.

Datosi che c’eravamo, in quattro e quattr’otto abbiamo anche rispolverato una serie di esempi di traduzione con testo a fronte, sempre degli esordi e sempre originari del vecchio sito, divisi per “scienza e tecnologia” e “società e cultura”.

Filosofia del maiale, appunto: se male non è e male non fa, perché buttare?

Naturalmente, non si può vivere di solo “maiale” ma bisogna nutrirsi anche di altro; anzi, soprattutto di altro. Ovvero, è giusto dare spazio al passato ma bisogna anche badare al presente e più ancora al futuro, tanto per il discorso delle traduzioni che per il resto.

Ma a questo stiamo già lavorando, e speriamo presto di vederne qualche succoso frutto.