Trasferte romane, oggi e ieri

Una visita lampo a Roma, due giorni fa, nelle vesti di accompagnatore. Nell’occasione, provando anche l’esperienza di andarci in treno, da Pescara. Tempi più lunghi che in auto o pullman (sulle tre ore e mezza, anziché due e mezza o tre), ma almeno leggi o lavori senza problemi, ti puoi alzare, andare in bagno e, se ci tieni, scattare foto (in bianco e nero, magari, più in linea con una certa atmosfera d’antan) lungo un contorto ma affascinante percorso tra le montagne, gli altipiani, le colline e le vallate di Abruzzo e Lazio che ricalca grosso modo quello dell’antica via […]

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Così non va

[Mettendo assieme un po’ di cose delle ultime settimane, in ordine sparso, via Twitter e/o via Telegram. Cosa viene fuori?] La percezione che gli ultimi dieci anni avessero visto un degrado impressionante della vita sociale, e questo a causa soprattutto dei social, c’era già. Che a questa conclusione ora giunga uno psicologo sociale come Jonathan Haidt chiude il discorso: i social ci hanno fatto male. Provando viceversa a immaginare una storia alternativa per gli ultimi dieci anni (compreso un ruolo dei social non disgregativo, ma più sulla falsariga degli inizi, ancora senza algoritmi, like, sharing e retweet, senza manipolazioni) oggi […]

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Riprendendo il cammino

Vorrei e dovrei far ripartire questo sito, dopo tre anni abbondanti che non vi metto mano, nemmeno per aggiornare la pagina delle nuove traduzioni di libri nel frattempo uscite. Ma faccio seriamente fatica a trovare un la, uno spunto a cui aggrapparmi. Le “trasmissioni” si sono interrotte a fine dicembre 2018 con un post in cui dicevo che, secondo me, stavamo con ogni probabilità entrando in «una nuova età […]. Se non ci s’inganna, non sarà chissà quanto migliore o peggiore di quella ormai alle spalle; semplicemente, vivremo un’altra età». A tre anni abbondanti di distanza mi sembra che i […]

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È tempo per noi

Ammettiamolo, non è un gran primo maggio, su tanti fronti. Ma prendendo in prestito il titolo di una canzone di Luciano Ligabue, diciamo che «non è tempo per noi» che… non crediamo, non speriamo, non sogniamo, non progettiamo, non lottiamo… non amiamo più. Indi per cui, se invece vogliamo che torni a essere tempo per noi, tocca ricominciare a fare l’esatto opposto di ciò che non facciamo più o facciamo solo in parte e spesso male o addirittura non abbiamo mai fatto. Forza, perciò, e per quanto possibile che sia un buon primo maggio, e che i giorni a seguire […]

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L’attimo sospeso tra un prima e un poi

Ultima domenica di marzo, al cambio d’orario. Più fine aprile, in realtà; quasi inizio maggio. Con il vantaggio di spiagge ancora poco o per nulla frequentate. Sui moli sì, un’allegra sfilata di gente già prima pranzo e più ancora al primo pomeriggio. Ma le spiagge no: le più belle, le più appartate, le più estese, le più libere, sono ancora quasi deserte. Puoi camminare per lunghi tratti a occhi chiusi, senza paura di andare a sbattere con altri umani. Magari un cane può correre ad annusarti e leccarti i piedi nudi sulla sabbia, ma umani d’intralcio no. I pochi scesi […]

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