«Senza allontanarsi troppo»

In tre parole forse la summa dei molti guai a venire di un’intera provincia/regione/nazione che un tempo, a torto o a ragione, si riteneva suppergiù felice, per ritrovarsi invece di colpo quasi completamente a terra, senza capacitarsi di come o perché sia finita in questa situazione, dunque con scarsa capacità di rialzarsi. Silvia Ballestra, I giorni della Rotonda, Rizzoli, Milano 2009, pp. 195-196.

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Interludio #19

C’è senso di gioia, senza più spese sceme. Tre i liberi libri, due i calendari montani, uno davvero il regalo: niente leccatine; solo il gusto accresciuto per un mondo per bene e la voglia perduta di rime bambine. Roma o cara, come faccio a dire che ti ho visto appena? In mezzo ai libri ci siamo fermati nemmanco a cena. Non da Nonna Angela, non alla Trattoria Reatina; di prescia via a Pescara e la pizza di Donna Tina. Ma potevamo non innamorare prima l’autore alieno, con picciol dono di succo fresco del suolo piceno? In quel d’Abruzzo dovrà per […]

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