Così non va

[Mettendo assieme un po’ di cose delle ultime settimane, in ordine sparso, via Twitter e/o via Telegram. Cosa viene fuori?] La percezione che gli ultimi dieci anni avessero visto un degrado impressionante della vita sociale, e questo a causa soprattutto dei social, c’era già. Che a questa conclusione ora giunga uno psicologo sociale come Jonathan Haidt chiude il discorso: i social ci hanno fatto male. Provando viceversa a immaginare una storia alternativa per gli ultimi dieci anni (compreso un ruolo dei social non disgregativo, ma più sulla falsariga degli inizi, ancora senza algoritmi, like, sharing e retweet, senza manipolazioni) oggi […]

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Riprendendo il cammino

Vorrei e dovrei far ripartire questo sito, dopo tre anni abbondanti che non vi metto mano, nemmeno per aggiornare la pagina delle nuove traduzioni di libri nel frattempo uscite. Ma faccio seriamente fatica a trovare un la, uno spunto a cui aggrapparmi. Le “trasmissioni” si sono interrotte a fine dicembre 2018 con un post in cui dicevo che, secondo me, stavamo con ogni probabilità entrando in «una nuova età […]. Se non ci s’inganna, non sarà chissà quanto migliore o peggiore di quella ormai alle spalle; semplicemente, vivremo un’altra età». A tre anni abbondanti di distanza mi sembra che i […]

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Al di là di tutto

– Scrivi, ovvero traduci, dunque sei meno triste. Lo saresti ancora meno, sapessi che serve davvero a qualcosa. Saresti in realtà felice solo a sapere che non è tutta fatica sprecata la vita che conduci, un giorno dopo l’altro, pacatamente, intento a svuotare, ripulire, riordinare, ritrovare e riannodare fili smarriti e, da qui, col tempo, deliberatamente, coscienziosamente, attivamente, collaborativamente, intrecciarne di nuovi. – Lento è il flusso delle giornate nel segno di un ritorno a noi stessi, a una vita significativamente diversa da quella su cui ci siamo a lungo adagiati, passivi, paghi, irresoluti, impauriti, fiacchi, stanchi, frastornati, persi, delusi, […]

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Intensità

Come sempre basta un niente – basta cioè essere preso intensamente da qualcosa per una settimana e più – per capire che della rete fai benissimo anche a meno. E quando alla fine ti ci riaffacci il primo pensiero è sempre quello: “Oddio, ma davvero in condizioni normali sono così rimbecillito da passarci tanto tempo?” In altre parole, datemi lavori ad alta intensità fisica e mentale e, sul serio, della rete non so che farmene. Perdita? Guadagno? Poco importa; l’essenziale è sentirsi, per quanto estenuati, intensamente vivi.

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Priorità

Una questione di priorità la vita: attimo per attimo, saper scegliere cosa viene prima e cosa dopo, barcamenandosi, secondo una propria scala dei valori, variabile nel tempo, tra tentazioni e costrizioni, esterne e interne.

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