Interludio #14

Dell’estate precedente aveva detto, appena fu entrato settembre, che gli era scappata via dalle mani. Pur iniziata con le migliori speranze e intenzioni, con buono slancio e novità positive, si era presto appannata (anche appassita e avvizzita, avrebbe potuto dire, viste le ripetute ondate di caldo asfissiante). Non aveva saputo mettere quella marcia in più né trovare con continuità quel brio extra che tanto ci si aspetta dalla bella stagione. Era insomma mancata di vitalità; per meglio dire, era lui ad averne avuta poca, spesso mollemente disteso su un divano o perso oltre misura in navigazioni e letture al computer. […]

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Interludio #8

Poteva sembrare difficile all’inizio, dando l’impressione che non ce l’avrebbe fatta mai e poi mai: non a interrompere qualcosa momentaneamente, quanto a venirne fuori del tutto. La verità era che desistere per sempre era tra le cose più facili che ci fossero, di rado costava la grande fatica e sofferenza che poteva apparire in principio. A volte, andava detto, era un peccato, un altro cantiere lasciato a metà, un’altra storia – magari promettente – smessa lì perché troppo snervante, urticante, debilitante. Altre volte, però, desistere era proprio quello che ci voleva in quel preciso momento, il taglio necessario per provare […]

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Maculae #5

Sei ombelicale, dice. Come tutti oggidì. Pensa per te, dice. Si può dire che il tuo modo di fare, pensare e soprattutto scrivere sia “per agglutinamento”? Tendenzialmente sì. A volte, eccessivamente. C’è il frullato tecnologico e il richiamo geologico, la natura rurale e la deriva culturale, il desiderio di andare e la smania di tornare, l’introversione e l’esibizione, l’apnea e la logorrea, l’euforia e la nevrastenia, la svogliataggine e la testardaggine. Ma un colpo al cerchio e uno alla doga, per male che vada non si soggioga. Tutti questi mirabolanti modi di comunicare e tenerci sempre in contatto, quando magari […]

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Vite fa

Vedi un video e riascolti dei brani e retrospettivamente pensi alla fottuta fortuna di avere assistito (il 26 settembre 2008 al PalaMalaguti di Casalecchio) a un concerto di quello stesso tour degli stra-amati R.E.M. Sembra ancora ieri sera di essere lì, per il rotto della cuffia a un passo dalle transenne. Con la pelata di Michael, sceso nel corridoio a salutare il pubblico, letteralmente a portata di mano. E l’arcigno Peter che, stufo di uno che continua a riprendere con una telecamera malgrado gli inviti ripetuti della security a smettere, interrompe per un momento il concerto. E sembra ancora ieri […]

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Maculae #4

Ha un retrogusto amaro gennaio, il sapore di una lunga convalescenza. Per questo concilia forse la lettura, lo stare distesi, in casa. Così dicevi nel gennaio 2010. Tre anni dopo confermi, aggiungendo che senza neve è un mese ancora più fiacco e inerte, ancora più sospeso e interlocutorio, tutto da (ri)letture, (ri)scritture, (ri)ascolti e (ri)pensamenti. Insomma, l’ideale per (ri)illuderci che da un anno all’altro non cambi mai nulla. Nulla di significativo, profondo, drastico, irreversibile. Proprio così, no? Leggendo, leggendo, la mente a volte s’inceppa e scricchiola, poi piano riprende il flusso. Repentine, spiazzanti accelerazioni poi lievi, pacati colpi di freno […]

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