Maculae #4

Ha un retrogusto amaro gennaio, il sapore di una lunga convalescenza. Per questo concilia forse la lettura, lo stare distesi, in casa. Così dicevi nel gennaio 2010. Tre anni dopo confermi, aggiungendo che senza neve è un mese ancora più fiacco e inerte, ancora più sospeso e interlocutorio, tutto da (ri)letture, (ri)scritture, (ri)ascolti e (ri)pensamenti. Insomma, l’ideale per (ri)illuderci che da un anno all’altro non cambi mai nulla. Nulla di significativo, profondo, drastico, irreversibile. Proprio così, no? Leggendo, leggendo, la mente a volte s’inceppa e scricchiola, poi piano riprende il flusso. Repentine, spiazzanti accelerazioni poi lievi, pacati colpi di freno […]

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Maculae #3

Scrivere, che sia un impegno serio o un ingenuo passatempo, è anche – o soprattutto – un modo di cercare conforto, in fondo. Come leggere o ascoltare musica o andare a vedere un film al cinema, del resto. Non sono tutte belle le cose che pensiamo, diciamo, scriviamo (di quelle che facciamo, nemmeno a parlarne). Per quanta attenzione ci mettiamo, per quanta autocensura ci imponiamo, seminiamo tali eminenti brutture che solo a riconsiderarle, a distanza di tempo, inorridiamo. Rispondere, rispondere subito, se necessario rispondere anche per le rime, anche senza andare troppo per il sottile, ma rispondere. Se non rispondi, […]

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Maculae #2

Sono stanchi i tuoi occhi, iniettati di sangue la sera, e incrinato l’umore, provato, quando prolunghi le sedute davanti a un computer, e l’eccitazione per tutto quello che leggi e che scrivi o traduci non ti ripaga della luce naturale che perdi, dei colori di fuori che non vedi, dei suoni che non senti, dei sorrisi, le carezze, gli abbracci e baci che non ricevi e non dai. Le sere e le mattine che rivuoi quanto più per te, via dalla smania di stare incollato a uno schermo a controllare le ultime news, gli ultimi aggiornamenti di stato, gli ultimi post, […]

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Maculae #1

«Sarai ancora capace di condurre ragionamenti in forma ± lunga, stile quaderno cartaceo, anziché in forma web, a colpi di tweet, di brevi post, di citazioni, di foto, di video, di link, di aggiornamenti di stato, di botta e risposta per email o nei commenti sui blog e su Facebook?» ti chiedevi mesi fa. La risposta era che nutrivi «seri dubbi, tanta è ormai la disabitudine, tanta la fretta». Nondimeno il desiderio era – e resta – «tornare ad allungare quello che scrivi e, resistendo quanto più alla tentazione di saltare di qua e di là e all’occasione condensare in […]

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Il vuoto

Quando ci siamo in mezzo, quando ne siamo subdolamente ma prepotentemente risucchiati, non che non ce ne accorgiamo del “vuoto”, non che non ne sentiamo il peso e l’oppressione. Ma mezzo anestetizzati dal tumulto quotidiano, mezzo imbambolati, di fatto mezzo rincoglioniti, procediamo come per inerzia, con il pilota automatico. Come amavi dire un tempo, “senza dolore o grande soddisfazione / fra un biascichio di noia / in cerca di serenità”. Ma nel momento in cui riusciamo a venirne fuori, se siamo sufficientemente fortunati o caparbi o sconsiderati o se qualche episodio traumatico ci ritrascina a forza alla realtà, torniamo anche […]

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