Dieci anni prima

Dieci anni prima, quello stesso giorno, poco passato mezzogiorno, faceva esordire con una citazione di Annie Dillard il suo primo e più longevo blog. Con la sua tipica avversione nei confronti di ricorrenze e anniversari, però, i dieci anni non glieli aveva fatti compiere ancora in attività, fermo com’era ufficialmente da fine dicembre 2012. Rimpianto, rammarico? Per il momento no. Finché era durato e aveva avuto senso, era stato un bel viaggio, con soste, pause di riflessione, ripartenze, incongruenze, diramazioni, confluenze, incontri e anche amori. Ma era finito, inequivocabilmente. Erano finiti gli anni zero, gli anni prima dell’uno e poi […]

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Accontentarsi?

Accontentarsi, per esempio, di esperimenti di pani e dolci con il lievito naturale fatto in casa, per distrarsi da situazioni personali e generali non esaltanti, non luminosissime, mettendo alla prova e affinando le proprie capacità manuali per cercare di ricavarne una simbiosi migliore con quelle intellettuali? Qualcosa di buono cominciava a venirne fuori, ed era gratificante notare i progressi che, procedendo con accortezza e perseveranza, si riuscivano a ottenere. Ma accontentarsi solo di quello, di un tozzo di pane o un dolce realizzati in tutto e per tutto con le proprie mani, era decisamente troppo poco. Accontentarsi, in generale, era […]

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Meglio che niente

Un’altra settimana presto svaporata tra una fresca e l’altra, si apprestava a quella nuova forte nelle gambe delle prime cinquanta vasche in piscina dell’anno e una camminata domenicale di quasi tre ore. Nel viso un tenue colore ritrovato; negli occhi lampi meno schivi di allegria; nelle mani e nelle braccia l’idea tutto sommato mai sopita di saperci fare, volendo; nella mente una smania non più repressa di tornare presto a operare a più alacre e concludente regime; nel cuore il desiderio di pulsare con più intensità e regolarità; nel respiro un pacato ma ritrovato benessere; nell’umore la sensazione che il […]

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Senza entusiasmi degni di cronaca

Sfaldamento: a lungo, negli ultimi 3-4-5 anni, gli era sembrata quella la parola giusta per descrivere la situazione – anzi, le plurime situazioni – in corso, all’insegna di una progressiva e sempre più evidente perdita di coesione, di tenuta, con l’emergere un po’ ovunque di piccole e grandi crepe. Ora neanche più questo. Ora avrebbe parlato direttamente di galoppante, pieno, totale deperimento, psichico non meno che materiale. Ora, davvero, si coglieva cosa volesse dire essere in crisi e non riconoscersi e non trovare vero conforto, non trovare solido e duraturo sostegno quasi più in niente. Ora, sul serio, ci si […]

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La forma lunga, lo stato solido

Leggere in forma lunga, negli ultimi tempi ne era sempre più convinto, era (ri)educare il cervello alla concentrazione, alla calma, alla riflessività. Per contro il telecomando, la console, lo smartphone, il tablet e il laptop collegati in rete a tempo indeterminato davano l’impressione di eccitare al massimo il bisogno di saltare di qua e di là, senza tregua, facendo più cose contemporaneamente, frammentariamente, spesso molto irriflessivamente. E se era innegabile, come sosteneva qualche tecnofanatico, che in un solo giorno sul web si potesse spigolare più di quanto un tempo si aveva a disposizione su carta in un anno, chi era […]

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