«Solo una grande partita di football»

«Guardali» disse Maxwell, indicando verso la festa. «Che hanno?». «Sono tutto pazzi». «E allora? Anche tu». «Sì, ma io lo so». «Non so se sono d’accordo». «Pensano» disse Maxwell, indicando quelli che ballavano come matti dentro e fuori l’appartamento «che tutto questo sia normale». «Vuoi dire che non lo è?». Cercai di fingermi stupito. «La vita è solo una grande partita di football» disse, ignorandomi. «I giocatori migliori sanno esattamente quello che stiamo facendo e dove stiamo andando». «Beh» dissi con sicurezza. «Non so te, ma questo giocatore qui è proprio sulla strada giusta. Per questo ragazzo la vita è […]

Continua a leggere

La parabola dei 10-15 anni

Triste – ma, a suo modo, pure confortante – trovare conferma che un po’ tutte le migliori iniziative e realizzazioni, anche in ambito culturale, in genere non reggano, come slancio seriamente creativo e innovativo e propulsivo, oltre un orizzonte temporale continuo di dieci, massimo quindici anni. Superata questa soglia, succede spesso che, per intervenuti cambiamenti esterni e più ancora per logoramento interno o all’opposto marcato autocompiacimento e desiderio di (stra)fare e uscire dalla propria nicchia ben coltivata, non si riesca a proseguire con efficacia lungo i binari fin lì seguiti: qualcosa si spegne, qualcosa muore, qualcos’altro subentra. E prima di […]

Continua a leggere

Qualcosa di diverso

[…] Vinco più spesso. Dovrei essere contento. Invece sono nervoso, perché è finita. Ho goduto di una trionfante stagione sul cemento, il mio corpo vuole continuare a giocare su quella superficie, ma sta per iniziare la stagione sulla terra. Il brusco passaggio da una superficie all’altra cambia tutto. Il tennis sulla terra è diverso, perciò il tuo gioco dev’essere diverso e così il tuo corpo. Invece di saltare da una parte all’altra, con partenze e arresti rapidi, devi scivolare, piegarti e danzare. Muscoli familiari svolgono un ruolo di supporto, mentre dominano quelli rimasti inattivi fino ad allora. È già abbastanza […]

Continua a leggere

Interludio #14

Dell’estate precedente aveva detto, appena fu entrato settembre, che gli era scappata via dalle mani. Pur iniziata con le migliori speranze e intenzioni, con buono slancio e novità positive, si era presto appannata (anche appassita e avvizzita, avrebbe potuto dire, viste le ripetute ondate di caldo asfissiante). Non aveva saputo mettere quella marcia in più né trovare con continuità quel brio extra che tanto ci si aspetta dalla bella stagione. Era insomma mancata di vitalità; per meglio dire, era lui ad averne avuta poca, spesso mollemente disteso su un divano o perso oltre misura in navigazioni e letture al computer. […]

Continua a leggere
1 6 7 8 9