Interludio #5

«Occorre volare alto se non si vuole rimanere impigliati nella rete paralizzante della quotidianità lamentosa.» – Gian Paolo Prandstraller
Continua a leggeretraduzioni, letture, maculae vitae
tra la terra e la rete
«Occorre volare alto se non si vuole rimanere impigliati nella rete paralizzante della quotidianità lamentosa.» – Gian Paolo Prandstraller
Continua a leggereUn mondo di ex / la bocca piena di up / la testa al prossimo post / mentre la realtà è sempre più down. E se fosse “ex”, dopo l’ubriacatura di post-qualcosa, il prefisso giusto per rappresentare la nuova epoca che da qualche anno viviamo nel mondo occidentale? Più leggo e guardo in giro e più ho l’impressione di sì. […]
Continua a leggereVolete provare a capire davvero l’Italia? Percorretene la spina dorsale, andate fra gli Appennini: marginali, forse, ma i veri custodi della nostra anima più profonda – spesso, anche la più ripudiata e tradita, ma non per questo meno resistente e pronta a riemergere nel momento del bisogno. […] È scandaloso quanto poco si nomini l’Appennino. Nei titoli dei giornali compare […]
Continua a leggereQuando ci siamo in mezzo, quando ne siamo subdolamente ma prepotentemente risucchiati, non che non ce ne accorgiamo del “vuoto”, non che non ne sentiamo il peso e l’oppressione. Ma mezzo anestetizzati dal tumulto quotidiano, mezzo imbambolati, di fatto mezzo rincoglioniti, procediamo come per inerzia, con il pilota automatico. Come amavi dire un tempo, “senza dolore o grande soddisfazione / […]
Continua a leggere[…] Quando si è adulti si ha paura. Si ha paura di diventare vecchi e di morire. E proprio per parare il terrore ci si imbozzola nell’oblio delle attività: si lavora, si corre, si arrampica, si pedala, si viaggia, si pianifica, ci si allena, si tramena, si lotta, si fa carriera, si litiga, si teorizza, si costruisce e si disfa, […]
Continua a leggere