48? 46? 50!

Era una taglia 48 precisa precisa, non ci pioveva. A volte, magari, quei due o tre chili in più dovuti a una sedentarietà spinta lo portavano verso la 50 (in un periodo, quando lavorava al computer pure 12-14 ore al giorno e i chili extra erano così diventati non meno di sei o sette, anche la 52, ammetteva senza problemi), ma bastava un minimo di attività fisica regolare e la 48 gli andava di nuovo bene. Il suo era però un fisico abbastanza tozzo, da mezzo contadino, non da fighetto mingherlino di città; di conseguenza spalle e cosce entravano a […]

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«Siamo intesi, niente letteratura»?

«Si viveva meglio, senza tante complicazioni cerebrali e tante astruserie cosiddette artistiche»? «Quindi siamo intesi, niente letteratura»? Miei i punti interrogativi; il resto da Gustavo Galassi Paluzzi, Brevi ricordi di una lunga vita, Arti Grafiche R. Danesi, Roma 1944, p. 9 (come da riproduzione sottostante), grato della scoperta in una bancarella di libri usati in quel di Pescara, Piazza Salotto, addì 21 aprile 2014, abbiasi a dire la recente Pasquetta.

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Lu mastreia’

Ce sta puoche da fa’: a nu che seme nate o che steme ’n campagna ce piace probbia tante de mastreia’. Che li ma’ ferme nen sapeme sta’. È nu mode de vive, è nu mode de fa’! E per festeggiare non si sa che, accanto a due piante (un maschio e una femmina) di kiwi (messe a dimora – con buca larga e profonda, sassi di drenaggio, sabbia, compost, terra mossa e fine, sostegno e tutto quello che ci voleva – vicino all’altra femmina da tempo sola soletta e infruttifera, senza compagno), armeggiando armeggiando fino alle due e mezza […]

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