48? 46? 50!
Era una taglia 48 precisa precisa, non ci pioveva. A volte, magari, quei due o tre chili in più dovuti a una sedentarietà spinta lo portavano verso la 50 (in un periodo, quando lavorava al computer pure 12-14 ore al giorno e i chili extra erano così diventati non meno di sei o sette, anche la 52, ammetteva senza problemi), ma bastava un minimo di attività fisica regolare e la 48 gli andava di nuovo bene. Il suo era però un fisico abbastanza tozzo, da mezzo contadino, non da fighetto mingherlino di città; di conseguenza spalle e cosce entravano a […]
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